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Golden Globe 2019: le previsioni di Hot Corn dei vincitori nelle categorie delle serie tv

Commedia o dramma? Vecchie glorie o rivelazoni? Ecco cosa potrebbe accadere la notte del 6 gennaio…

Una scena de La Fantastica Signora Maisel 2.

Dalle serie giunte alla loro ultima stagione a quelle che, invece, hanno debuttato nel corso dell’anno: la sezione dei Golden Globe 2019 dedicata al piccolo schermo è ricca e variegata. Sia nelle categorie drammatiche che in quelle della commedia si sfidano prodotti che hanno saputo stregare il pubblico con storie originali e personaggi forti. Forse non ci saranno i grandi nomi delle scorse edizioni – il vuoto de Il Trono di Spade si fa sentire, anche se siamo convinti che il prossimo anno non ci sarà gara per nessuno -, ma la 76ª edizione dei Golden Globes è caratterizzata ugualmente da prodotti di alto livello. Così, dopo avervi svelato le nostre previsioni per le categorie cinematografiche (qui) e in attesa della cerimonia del 6 gennaio al Beverly Hilton Hotel, ecco le ipotesi di Hot Corn su chi potrebbe aggiudicarsi l’ambito globo!

killing eve
Sandra Oh non solo è una candidata ai Golden Globe, ma presenterà anche la serata con Andy Samberg

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA – Alla sua sesta ed ultima stagione, The Americans ha visto trionfare il suo protagonista, Matthew Rhys, nella serata degli Emmy, vincendo il premio come migliore attore drammatico. Che lo show sulle due spie del KGB, giunto alla sua conclusione, possa ambire concretamente al Golden Globe? È una possibilità, anche se il successo unanime ottenuto da Homecoming sembrerebbe poter avere la meglio. E Killing Eve? Chissà se Sandra Oh, conduttrice della serata insieme a Andy Samberg, avrà un doppio motivo per festeggiare…

Keri Russell e Matthew Rhys in The Americans 6.

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA – Dopo aver visto la regina di Claire Foy in The Crown rubarle l’Emmy da sotto il naso – l’attrice inglese non è però nella cinquina dei Golden Globe -, l’ancella Elizabeth Moss riuscirà a conquistare il globo per la sua interpretazione in The Handmaid’s Tale? Possibile, ma anche qui l’assistente sociale di Julia Roberts in Homecoming potrebbe avere la meglio!

Una scena di The Handmaid’s Tale 2.

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA – Che Stephan James sia riuscito ad ammaliare tutti nel ruolo dell’ex soldato reduce dal fronte, al pari della sua coprotagonista, in Homecoming? Di certo sembrerebbe il favorito per il premio come miglior attore in una serie drammatica. A meno che il già citato Matthew Rhys non sia intenzionato a fare doppietta e a chiudere nel migliore dei modi la sua esperienza sul set di The Americans.

Julia Roberts e Stephan James in Homecoming.

MIGLIOR SERIE COMMEDIA O MUSICALE – Una categoria molto più interessante rispetto al suo corrispettivo drammatico. Dal taglio frizzante di The Good Place, all’ironia malinconica di Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles, all’atmosfera irresistibile de Il metodo Kominsky. Due, però, sembrerebbero i reali sfidanti: da una parte la serie HBO Barrydall’altra La fantastica signora Maisel di Rachel Brosnahan. Un duello che, se seguirà la rotta degli Emmy, potrebbe premiare il serial killer shakespeariano.

Bill Hader è l’assassino che vuole diventare attore in Barry.

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE – Non ce ne vogliano le altre candidate, ma è difficile non pensare che sia Rachel Brosnahan la reginetta dei prossimi Golden Globe. Reduce dalla vittoria di un Emmy, l’attrice è pronta a salire sul palco per ritirare il suo primo globo…

Rachel Brosnahan in una scena della seconda stagione di The Marvelous Mrs. Maisel.

MIGLIORE ATTORE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE – Jim Carrey, Michael Douglas, Sacha Baron Cohen, Donald Glover: nomi importanti per la categoria del miglior attore comico. Ma, nella placidità del suo killer professionista, noi crediamo che il Barry di Bill Hader possa davvero farcela, grazie alla sua interpretazione che ha messo tutti K.O. Letteralmente.

Jim Carrey in Kidding.

MIGLIOR MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE – L’assassinio di Gianni Versace – American Crime Story non aveva rivali. Almeno fino all’uscita di Sharp Objects e Escape at Dannemora. Ma la serie di Ryan Murphy riuscirà comunque a vincere? Possibile, anche se noi di Hot Corn siamo convinti (e speriamo)che la serie diretta da Jean-Marc Vallée possa soffiargli il premio.

Edgar Ramirez eRicky Martin in una scena di American Crime Story – L’assassinio di Gianni Versace.

MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE – Amy Adams non solo è candidata a ben due Golden Globe – l’altra è per Vice – L’uomo nell’ombra – ma potrebbe benissimo vincerli entrambi. La sua Camille Preaker in Sharp Objects è uno dei personaggi che più ha colpito gli spettatori nel corso del 2018 e la sua (doppia) vittoria non ci sorprenderebbe affatto.

Amy Adams in una scena di Sharp Objects.

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE – Nonostante abbia dichiarato di non voler più interpretare ruoli di omosessuale perché “Non voglio essere l’ennesimo uomo etero che accetta dei ruoli che spetterebbero a un attore gay”, Darren Criss potrebbe comunque aggiudicarsi il Golden Globe per il suo Andrew Cunanan  ne L’assassinio di Gianni Versace. L’unico che potrebbe batterlo a sorpresa? Benedict Cumberbatch per Patrick Melrose.

Darren Criss è Andrew Cunanan nella serie FX.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE -Guerriere, ancelle, comiche, icone della moda. Una categoria che vede sfidarsi grandi interpreti ma, su tutte, potrebbe essere Alex Borstein e la sua irresistibile quando scontrosa Susie de La fantastica signora Maisel ad avere la meglio, affiancando sul palco dell’Hilton Hotel la coprotagonista Rachel Brosnahan.

Alex Borstein in una scena de La Fantastica Signora Maisel 2.

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE – Sulla carta i premi di quest’anno sembrerebbero essere all’insegna della commedia. Per questo, anche tra i migliori attori non protagonisti, a trionfare potrebbe essere Henry Winkler con il suo maestro di recitazione mitomane ed esilarante di Barry. Ci aspettiamo, quindi, di risentirlo gioire come la notte degli Emmy in cui, dopo aver ricevuto il premio, si è rivolto ai suoi figli a casa e ha detto: “Ragazzi, potete andare a dormire, papà ha vinto!”.

Henry Winkler e Bill Harder in una scena di Barry.
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