Manuela Santacatterina MILANO – «Io e Daniel (Palladino, ndr), viviamo in uno stato di ansia perenne che qualcuno bussi alla nostra porta di casa per riprendersi tutti i premi». E chissà come si sentirà Amy Sherman- Palladino ora che The Marvelous Mrs. Maisel ha ottenuto altre tre candidature ai Golden Globes 2019. La sceneggiatrice, regista e showrunner che, insieme al marito Daniel, si è ritagliata un posto nella storia della televisione con Gilmore Girls, la serie ambientata nella fittizia Stars Hollow con protagoniste una madre e una figlia e il loro rapporto speciale suggellato da litri di caffè ed una parlantina fulminea. Un successo replicato con la fantastica Signora Maisel di Rachel Brosnaham e i suoi numeri di stand-up comedy che per la Palladino è stato – come confidato durante il nostro incontro a Milano per l’anteprima europea della seconda stagione – del tutto «sorprendente». Ironica, pungente e irresistibile come i personaggi femminile nati dalla sua inventiva, la showrunner è un fiume in piena, pronta a sciorinare aneddoti e battute in puro stile Mrs Maisel. Come quando ha raccontato a Hot Corn della sua reazione alla decisione di ambientare parte del secondo capitolo della serie di Amazon Prime Video nella Ville Lumière: «Dobbiamo andare a Parigi e ci pagano anche? Un vero strazio!».
I PREMI «Siamo nel settore da 4.000 anni (ride, ndr). Pensi che quello che scrivi e produci sia fantastico fino a quando qualcuno ti dice “Non siamo interessati, grazie”. Prima che Una mamma per amica raggiungesse il successo avuto ci è voluto del tempo, per questo siamo rimasti molto sorpresi quando abbiamo scoperto che la reazione allo show era stata così calorosa. Vivevamo in una specie di bolla, pensavamo solo a lavorare, e improvvisamente ci siamo ritrovati pieni di candidature e premi…».
PARIGI «Molto del nostro show ruota attorno alla bellezza e Midge sarà sempre più una cittadina del mondo nel corso delle prossime stagioni. Inoltre ci interessava ricreare la Parigi del 1959 dove molto ancora doveva essere ricostruito dopo la guerra e dove c’era un’atmosfera totalmente differente da quella delle strade di New York che avevamo già esplorato».
AMAZON «Per anni ho lavorato per canali broadcast e il mercato era limitato. La differenza principale è che con Amazon abbiamo avuto maggiore libertà creativa e di mezzi. È un mondo dove il personaggio di Midge può esistere senza essere stereotipato. Un mondo dove le donne non vengono giudicate, non devono essere seducenti a tutti i costi e possono essere arrabbiate. E poi, soprattutto, non infilano pubblicità in ogni inquadratura!».
MIDGE & SUSIE «Il rapporto tra Midge e la sua manager Susie? È fondamentale per lo show. Sono due donne molto diverse ma che uniscono le forze per un obiettivo comune. E credo che tutte le donne dovrebbero farlo di più!».
IL RITMO «Non sto mai zitta. Vorrei provare ad essere una di quelle persone che risponde solo con un sì o con un no alle domande ma non ci riesco perché penso che abbiamo poco tempo sulla Terra e dobbiamo agire. Nella vita le persone parlano più velocemente rispetto ai film, per questo io e Daniel scriviamo dialoghi dal ritmo serrato che se non vengono interpretati allo stesso modo rischiano di spegnersi. Cronometriamo gli attori! E poi è proprio quest’energia a far muovere lo show e a dare forza al personaggio di Midge».
LAUREN GRAHAM «Io e Lauren insieme parliamo molto velocemente e di solito le nostre conversazioni sono accompagnate l’alcool (ride, ndr). Camminerei sui vetri rotti per lavorare ancora con lei che ha un’idea molto precisa del tipo di personaggio che vorrebbe interpretare in Mrs Maisel, ma, al momento, non ho ancora trovato la sua voce».
- The Marvelous Mrs. Maisel 2: Rachel Brosnahan a Milano per l’anteprima della serie
Qui potete vedere il trailer di The Marvelous Mrs. Maisel 2
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