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Priscilla | Sofia Coppola, il mito di Elvis Presley e le memorie di Priscilla Beaulieu

Un anno dopo Elvis di Baz Luhrmann, alla Mostra di Venezia arriva l’altra faccia di quella storia

Priscilla
Jacob Elordi e Cailee Spaeny in Priscilla.

ROMA – Quando Priscilla Beaulieu incontra Elvis Presley ad una festa, lei ha solo quattordici anni, mentre lui è già un divo del rock, che però si trasforma in qualcuno di completamente inaspettato nei momenti privati. Sarà una cotta folgorante che trasformerà Elvis nel suo alleato, prima attraverso un lungo corteggiamento, poi dentro un turbolento matrimonio, dall’esercito tedesco fino alla tenuta da sogno di Graceland, dalla Germania a Memphis. Così, attraverso gli occhi di Priscilla rivive un mito americano visto da un lato invisibile (e inedito), quasi come fu Jackie di Pablo Larraín con la morte di JFK letta dal punto di vista della Jacqueline Bouvier di Natalie Portman. Parte da qui Priscilla, il ritorno in concorso a Venezia di Sofia Coppola a tredici anni di distanza dal discusso Leone d’Oro per Somewhere, un viaggio dentro il mito di Elvis.

Coppola in concorso a Venezia tredici anni dopo il Leone d'Oro per Somewhere
Priscilla segna il ritorno di Sofia Coppola a Venezia tredici anni dopo il Leone d’Oro per Somewhere

Prodotto dall’italiana The Apartment e American Zoetrope e distribuito da A24, il concept di Priscilla è tratto da Elvis e io – La mia vita con un mito, uno dei libri del cuore della Coppola, in Italia pubblicato nel lontano 1987 da Sperling & Kupfer: «Conservo quel da anni. L’ho letto di nuovo e la sua storia mi ha commossa», ha spiegato la regista. «Avrei dovuto iniziare un grande progetto su Edith Wharton che però avrebbe richiesto cinque mesi e mi è sembrato scoraggiante. Mi sono imbattuta in alcuni ostacoli, così ho scelto di raccontare la storia di Priscilla dalla prospettiva di come ci si sente a crescere da adolescenti a Graceland. Stava attraversando tutte le fasi della giovane donna in un mondo così amplificato, un po’ come Maria Antonietta…». Alla maniera di un coming-of-age fuori dal tempo quindi.

Cailee Spaeny è Priscilla Presley in una scena di Priscilla
Cailee Spaeny è Priscilla Presley

Se la colonna sonora sarà firmata dai Phoenix del marito Thomas Mars, scelte di casting interessanti quelle di Cailee Spaeny e dell’australiano Jacob Elordi, su cui ha risposto così la Coppola: «Il personaggio va dai 15 ai 27 anni nel corso del film quindi doveva essere in grado di recitare e invecchiare per un lungo periodo di tempo. È stato importante per me avere la stessa attrice che interpreta Priscilla in quelle fasi della sua vita, e penso che Cailee possa farcela. È un’attrice forte e appare molto giovane. Jacob, invece, ha lo stesso magnetismo di Elvis. È carismatico e le ragazze impazziscono per lui. Sapevo che avrebbe potuto interpretare questo tipo di icona». Per una storia che in fondo – ed Elvis di Luhrmann ce l’ha dimostrato – non vogliamo smettere di guardare, amare, conoscere e (ri)scoprire in ogni suo dettaglio e inedita prospettiva.

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Qui sotto potete vedere il teaser trailer del film: 

 

 

 

 

 

 

 

 

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