ROMA – Con riluttanza, la diciassettenne Gretchen lascia la sua casa americana per vivere con suo padre, che si è appena trasferito in una località sulle Alpi tedesche con la sua nuova famiglia. Arrivando alla loro futura residenza, vengono accolti dal signor König, il capo di suo padre, che nutre un inspiegabile interesse per la muta sorellastra di Gretchen, Alma. Qualcosa non sembra CHIARO in questo tranquillo paradiso delle vacanze. Gretchen è tormentata da strani rumori e visioni sanguinose finché non scopre un segreto scioccante che riguarda anche la sua stessa famiglia. Parte da qui Cuckoo, un film scritto e diretto da Tilman Singer presentato in concorso alla 74esima edizione della Berlinale – Festival internazionale del cinema di Berlino nella sezione Special Gala.
Grandi aspettative intorno a Cuckoo, a partire dalla protagonista Hunter Schafer che vedrà il proprio debutto sul grande schermo da assoluta protagonista, ma non quello effettivo. Per quello chiedere ad Hunger Games: La Ballata dell’Usignolo e del Serpente. Accanto a lei un cast di volti noti del piccolo-e-grande schermo come Jessica Henwick, Dan Stevens, Marton Csokas e Greta Fernández. Tutto intorno lo stile sperimentale e di tecniche retrofilmiche di Singer e di un horror che appare dalle prime immagini decisamente tetro e inquietante. Il film è prodotto da NEON (che ne curerà la distribuzione in territorio statunitense), Fiction Park e Waypoint Entertainment.
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