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Tra Rambo e dinosauri | Metti un giorno a Movieland alla ricerca della meraviglia perduta

Da Chinatown a Little Italy, tra set e film: abbiamo trascorso una giornata nel parco di Lazise

Movieland
L'entrata di Movieland, il parco di divertimenti a tema cinema di Lazise.

LAZISE – Dopo avervi portato in giro per il mondo alla ricerca di location e scene di film, dopo essere stati nelle scorse puntate per i vicoli di Lisbona (la trovate qui), poi a San Francisco (qui) e quindi ad Edimburgo (qui) e Bruges (qui), questa volta con la nostra rubrica Cinetrips noi di Hot Corn abbiamo deciso di rientrare in Italia per fare tappa sul lago di Garda. Il luogo in questione però non è la location di un film, ma un intero parco di divertimenti a tema dedicato interamente al cinema: Movieland, a Lazise, in Veneto, sulla sponda orientale del lago di Garda, un enorme mosaico composto da tanti tasselli e rimandi a cento anni di film e visioni, tra scenografie e edifici che prendono direttamente dall’immaginario collettivo. E allora ecco dinosauri, spedizioni spaziali e macchine della polizia, Gene Kelly, la Little Italy di tanti gangster movies e una fiammante Cadillac rosa, come la canzone di Bruce Springsteen e come il film del 1989 di Clint Eastwood.

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Tra Hollywood e il lago di Garda: l’entrata di Movieland.

Un sogno dentro il sogno, con l’entrata principale che conduce sulla Main Street mentre la musica di Broadway si diffonde tutt’intorno e la scritta Hollywood campeggia all’orizzonte. Un luogo fuori dal tempo, un posto che sembra essere la diretta espressione del cinema masticato in tutti questi anni. Non a caso, aoche centinaia di metri dall’ingresso, sbuchiamo improvvisamente nella San Francisco degli anni Settanta dentro un poliziesco, Overdrive, con il Golden Gate che fa da sfondo ad uno dei set del parco con tanto di taxi giallo e la riproduzione di un ristorante di Chinatown in perfetto stile Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter. Qui, dal vivo, gli stuntmen – su una colonna sonora funk blaxploitation tra Shaft e Curtis Mayfield – si lanciano in evoluzioni su moto e automobili ricreando le tipiche scene di pellicole d’azione ambientate a Frisco come la serie di Callaghan oppure i film con Bruce Lee.

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La Cadillac rosa, la scritta Hollywood e la Main Street di Movieland.

Camminando per Movieland l’impressione che si ha non è solo quella di essere dentro un parco di divertimenti, ma proprio su un set cinematografico e molto suggestiva in questo senso è la parte dedicata a Little Italy dove abbiamo visto e sognato decine di film, da C’era una volta in America a Il padrino, con tanto di edifici con i mattoni rossi e le tovaglie a quadretti nei ristoranti. «Ma perché il sogno è sempre stato il filo conduttore del parco», racconta a Hot Corn Fabio Amicabile, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Movieland, «e posso dire che è un sogno anche essere ancora qui, a vent’anni esatti dalla fondazione del parco. Era il 2003 e la scommessa che decidemmo di fare non era semplice e nemmeno scontata. Eppure, anno dopo anno, abbiamo continuato a crescere, ci siamo ampliati e siamo riusciti anche a superare il periodo terribile della pandemia…».

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Un dettaglio della navicella Antares che simula un viaggio spaziale.

La novità del ventennale di Movieland è l’esperienza galattica che si può fare con Antares – Interstellar Space Lines, nuova attrazione che immagina un viaggio spaziale alla volta del pianeta rosso, Marte, che simula anche l’assenza di gravità. Una vera e propria esplorazione in cui si prova anche l’accelerazione di gravità e questa volta sembra di stare invece a metà strada tra Interstellar di Nolan e Gravity di Cuarón. Ma le suggestioni cinematografiche (ma anche televisive, perché c’è un omaggio anche a David Hasselhoff e a Supercar) sono appena cominciate perché poco dopo ci imbattiamo in un sommergibile modello U-571 completamente ricostruito in scala 1:1 costruito recuperando i progetti originali dell’epoca e con un occhio a U-Boot 96, film di guerra del 1981 firmato da Wolfgang Petersen. Qui dobbiamo sfuggire ad un improvviso attacco aereo salendo a bordo del sommergibile, tra colpi di scena, bombe e acqua ovunque.

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Un dettaglio di U-571, set ispirato a U-Boot 96 di Wolfgang Petersen

Ma il viaggio è molto lungo e include anche una gita in stile Jurassic Park con Expedition Pangea, tra dinosauri e jeep da guidare in mezzo alla giungla, e B-movies come Magma 2.1 – Retorno A La Central, un’attrazione che immagina un disaster movie messicano in cui saliamo a bordo di un camion MAN KAT 1 guidato da uno stuntmen professionista affrontando un percorso che porta ad una centrale geotermica dove – ovviamente – arriverà un terremoto improvviso a complicare le cose. E proprio gli stuntmen sono gli assoluti protagonisti di un’altra attrazione, U.S. Army Stunt Show, la più spettacolare di Movieland, con fuoco, carri armati, inseguimenti, esplosioni, evoluzioni sull’acqua, effetti speciali e spettacolari salvataggi per oltre mezz’ora di pura adrenalina in una grande arena dominata da un lago artificiale. Praticamente come vedere Rambo in 4D.

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Magma 2.1, il disaster movie che non ti aspetti.

«In fondo abbiamo cominciato tutto proprio da quello show, dal primo anno, nel 2003», ricorda Amicabile. «Partimmo con lo spettacolo e con uno stuntman americano che al tempo lavorava agli Universal Studios di Los Angeles e venne ad aiutarci. Alla fine, prima di ripartire per gli Stati Uniti, mi fece i complimenti e capii che quello poteva essere l’inizio di un lungo percorso. Così è stato, anche se ovviamente la macchina di Movieland è impegnativa e va seguita passo per passo e lanciando sempre nuove attrazioni». E infatti tra non molto arriverà Disaster, nuova attrazione ispirata ai blockbuster americani con la locandina disegnata addirittura da un’eccellenza come Renato Casaro, la matita del cinema, l’autore dei manifesti di cult (ve lo avevamo raccontato qui), come – tra i molti – C’era una volta in America. «Un appassionato, come noi», sorride Amicabile.

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Fabio Amicabile, AD di Movieland, celebra il ventennale con le due mascotte.

Sogni che nutrono sogni e che attraggono chi vive di cinema e di cinema non ne ha mai abbastanza, nemmeno quando passano i titoli di coda e il film sembra finire. Ecco, qui il film non finisce mai, continua senza sosta. «Se ho capito chi è il visitatore ideale di Movieland?», conclude Amicabile. «Sì, certo: è il bambino che è in ognuno di noi». E, guardandosi attorno, la frase non potrebbe essere più vera, con genitori e figli che una volta varcata la soglia del parco abbandonano qualsiasi resistenza e si lasciano sorprendere, rimanendo a bocca aperta ad ogni angolo del parco e dimenticando affanni e problemi quotidiani. Alla ricerca della meraviglia perduta.

  • CINETRIPS | A San Francisco tra Hitchcock e Bullitt
  • VIDEO | Il teaser trailer di Movieland:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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