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Che fine hanno fatto | Il viaggio di Alexis Bledel, da Una mamma per amica a Gilead

Dai sogni di Stars Hollow al ritorno con The Handmaid’s Tale: la strana parabola di una teen idol

Alexis Bledel a Stars Hollow in Una mamma per amica.

ROMA – Gli occhi azzurri sono sempre quelli dei giorni di Stars Hollow. Il suo viso – incredibilmente – non è stato segnato dal passare del tempo. Eppure di anni ne sono passati tanti dal debutto di Alexis Bledel, che arrivò per la prima volta sul piccolo schermo il 5 ottobre del 2000 nella serie cult firmata da Amy Sherman-Palladino, serie che lanciò la sua carriera e cambiò per sempre le vite di una generazione (sì, la nostra). Sette stagioni di Una mamma per amica furono il lancio e, in parte, anche la condanna per l’attrice texana, che dopo Rory Gilmore ha dovuto ripartire cercando di far dimenticare uno dei personaggi più amati della Tv degli Anni Zero.

Lauren Graham e Alexis Bledel in Una mamma per amica. Era il 5 ottobre del 2000.

Perché in fondo lei era il riflesso della timida Rory Gilmore, figlia di una mamma single cresciuta accanto a Lauren Graham alias Lorelai. Amiche, sorelle, alleate, ma non solo, anche in contrasto, come in ogni rapporto madre-figlia che si rispetti. Scontrose e incomprensibili l’una per l’altra. Due protagoniste maturate assieme ai propri fan, soprattutto la Bledel, che abbiamo (letteralmente) visto crescere sotto i nostri occhi, dai banchi di scuola ai primi amori, al college e agli irrealizzabili sogni del futuro, quasi un’amica più che una semplice attrice dall’altra parte dello schermo. Il problema è stato un altro: come continuare la carriera dopo un successo del genere?

Sin City, 2005: Alexis Bledel in una scena del cinecomics di Frank Miller.

Così, ecco i primi tentativi: prima interpreta la prostituta Becky in Sin City di Robert Rodriguez e Frank Miller, poi il cult giovanile 4 amiche e un paio di jeans, che mette nel 2005 l’attrice accanto a Amber Tamblyn, America Ferrara e Blake Lively (!). E anche lì è ancora la sua ingenuità a conquistare tutti: nel ruolo di Lena Kaligaris sfoggia nuovamente il suo lato introverso, messo in risalto da una bellezza delicata, non a caso riprenderà il personaggio nel 2008 con il sequel. In totale saranno 100 milioni di dollari con due pellicole.

Con Amber Tamblyn, America Ferrara e Blake Lively in 4 amiche e un paio di jeans. Era il 2005.

Ma è nel 2013 che la Bledel perderà l’occasione di poter tornare sotto i riflettori, quando si vede soffiare il ruolo di Anastasia Steele in Cinquanta Sfumature di Grigio, dopo essere stata al primo posto tra le favorite dei bookmakers. Sarebbe stato un altro film, anzi, sarebbe stato un incubo vedere la nostra eroina adolescenziale nei panni di un sex symbol.

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La serie con cui la Bledel ha vinto un Emmy: The Handmaid’s Tale

Non è certo stato il ritorno su Netflix con Un mamma per amica – Di nuovo insieme, miniserie da quattro puntate, a ridare slancio alla carriera della Bledel, ma qualcosa di totalmente differente: il ruolo di Emily Malek in The Handmaid’s Tale. Un vero e proprio riscatto, che le ha permesso di esplorare una recitazione lontano dalla Rory che tutti conosciamo, facendo entrare in contrasto la dolcezza del volto con la tensione del proprio corpo. Un lavoro che non passa più per i dialoghi velocissimi con la madre Lorelai, ma un concentrarsi solo sulla propria rabbia, tanto da portarla a vincere l’Emmy come miglior attrice nel 2017. E allora: bentornata Rory.

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