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Momentum Generation | Un documentario, i ricordi e il surf come atto di fede…

Un documentario prodotto da Robert Redford, un viaggio nel passato: perché riscoprirlo in streaming?

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MILANO – Siamo alla fine degli anni Ottanta. Il punk rock esce dalla casse e ha ancora il sapore forte e potente dell’hardcore. Un gruppo di amici fa surf sulle coste delle Hawaii. Il futuro? Un pensiero distante. Il presente? Lì, sull’onda. Distribuito da HBO nel 2016 e in Italia poco raccontato, Momentum Generation è però decisamente diverso dai soliti documentari sullo sport, perché è talmente pieno di realtà da essere quasi un film di fiction. Paradossale, ma vero. La leggenda narra che i due registi, i fratelli Zimbalist – Michael e Jeff – dopo una vacanza all’insegna del surf ne rimasero folgorati e decisero di intraprendere un viaggio sulle onde di una cultura a loro completamente sconosciuta. Almeno fino a quel momento. Quell’atto di fede verso il surf rende così Momentum Generation una pellicola sincera, senza pretese e completamente fuori dal coro.

La generazione di ieri: uno scatto di Momentum Generation

Gli Zimbalist nel documentario cominciano a scavare nei meandri di quello che divenne un vero e proprio fenomeno di massa degli anni Ottanta, coinvolgendo qualsiasi aspetto gli si trovasse davanti, dalla musica – il punk rock, forte, dissacrante, senza regole – fino alla moda, dove Stussy, Vetements e Off-White sono ancora oggi veri e propri brand totali. Momentum Generation prende così forma, rivisita con occhi nostalgici quei giorni, ringraziando i protagonisti che li hanno resi possibili. La connessione tra Kelly Slater, Rob Machado, Ross Williams, Taylor Steele e molti altri, diventa il focus principale del documentario, e tra le note dei Pennywise e dei Blink 182, i surfisti ricordano i momenti che hanno cambiato per sempre le loro vite che divennero un equilibrio perfetto tra competizione e complicità. Che si fosse sotto allenamento o durante una gara, l’obiettivo comune era uno: la spietata conquista del pipe perfetto.

Una scena di Momentum Generation

Non a caso a garanzia del progetto come produttore esecutivo c’è Robert Redford che garantisce qualità e profondità, tanto che anche lo spettatore che meno attento all’argomento, ne rimarrà totalmente affascinato. Momentum Generation – lo trovate in streaming su Apple Tv + e Prime Video –  è così sì un documentario sui fenomeni del surf, ma tralascia le vittorie e le medaglie del tempo che fu, concentrandosi sulle cicatrici che ha lasciato sulla pelle. Gli atleti non sono più supereroi, ma ragazzi che si sono lanciati nelle onde per sfuggire a famiglie disfunzionali o disagi sociali, diventando così più umani, incapaci di superare le proprie sfide personali. Ma ridefinendo così la figura dei signori delle onde, non solo personaggi da emulare, ma in cui rivedersi. Consigliato.

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