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Da Fremont a Demba | Guida al Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina

Dal Marocco al Messico, tra Iran e Argentina. Una piccola guida su cosa vedere al FESCAAAL

Disco Afrika: une histoire malgache
Una scena di Disco Afrika: une histoire malgache di Luck Razanajaona.
Freshly Popped

MILANO – 10 giorni di proiezioni, 42 film, incontri con gli autori, eventi speciali ma soprattutto uno sguardo privilegiato sul cinema di Africa, Asia e America Latina che spesso – schiacciati dal mainstream di Hollywood – viene trascurato nonostante l’elevata qualità. «E l’immagine e il claim di quest’edizione», spiegano le direttrici artistiche Annamaria Gallone e Alessandra Speciale, «si ispirano al 3, ai 3 continenti che da 33 edizioni arrivano a Milano con alcune tra le migliori produzioni, ma anche alla simbologia del numero perfetto, il 3, che comunica senso di unità in un momento storico conflittuale e divisivo». Ma andiamo con ordine: il FESCAAAL prenderà ufficialmente il via venerdì 3 maggio, al Cinema Godard, alla Fondazione Prada con un titolo molto interessante come Fremont di Babak Jalali, scritto con Carolina Cavalli, storia di una rifugiata afghana, Anaita Wali Zada. Nel cast uno dei divi del momento: Jeremy Allen White di The Bear. Jalali sarà in sala per l’anteprima, mentre Fremont uscirà poi al cinema a giugno con Wanted.

Fremont
Anaita Wali Zada e Jeremy Allen White in una scena di Fremont.

Ma l’aspetto più bello del FESCAAAL- che in giuria avrà anche un Leone d’oro come Lav Diaz –  è affacciarsi sul mondo e curiosare tra i vari film e Paesi in programmazione. E allora ecco l’Argentina con El viento que arrasa di Paula Hernández con due attori come Alfredo Castro e Sergi Lopez alle prese con il libro di Selva Almada. E poi, un volo nel Madagascar in Disco Afrika: une histoire malgache di Luck Razanajaona e poi in Senegal per Demba, opera seconda del regista Mamadou Dia con un’estetica molto forte. Ma attenzione anche al Messico con una bambina, Danae Ahuja Aparicio, protagonista del commovente Valentina o la serenidad, rielaborazione di un lutto impossibile da rielaborare: quello di un padre. Molti chilometri più a Est, ecco anche il Kazakistan con un toccante film girato ad altezza di bambino: Bauryna Salu, opera prima davvero sorprendente firmata da Askhat Kuchinchirekov. Dall’India invece cambio di registro con una commedia che ironizza sul razzismo, Dilli Dark di Dibakar Das Roy, con un ragazzo nigeriano alle prese con vita dura di Delhi e la battutacce continue.

Valentina o la serenidad.
La piccola Danae Ahuja Aparicio in Valentina o la serenidad.

Ci sarà anche una retrospettiva dedicata proprio a Lav Diaz, che si concluderà l’11 maggio con una masterclass (trovate il programma dettagliato qui), ma tra gli altri titoli da non perdere tenete d’occhio anche Perdidos en la noche, pellicola firmata da un autore come Amat Escalante che qui tenta di raccontare il suo Messico oggi, tra difesa dell’ambiente e lotta alle gang criminali. Con Noir Casablanca di Kamal Lazraq, che è stato presentato a Cannes l’anno scorso, ci si sposta invece nella periferia di Casablanca, questa volta filtrata dagli occhi di un padre e di un figlio. Il film sarà poi al cinema il 6 giugno. Infine ecco l’Iran in Until Tomorrow di Ali Asgari – regista che sarà al festival anche come membro della giuria – un potente ritratto dei giovani del Paese ancora in lotta per il riconoscimento dei loro diritti in un momento storico molto difficile.

Bauryna Salu
Una scena di Bauryna Salu, opera prima di Askhat Kuchinchirekov

Tutto qui? No, perché a fianco del FESCAAAL, dal 6 all’11 maggio, ci sarà anche la quinta edizione del MiWorld Young Film Festival – MiWY, Cinema & Interculture for Schools, primo e unico festival per le scuole dedicato alla conoscenza delle cinematografie e delle culture di Africa, Asia e America Latina. Il MiWY adotta un approccio che valorizza l’educazione al linguaggio cinematografico e l’esperienza della visione e del dibattito post-proiezione in presenza e a distanza. Sarà possibile partecipare alle proiezioni previste in sala a Milano il 6, 7, 8, 9 e 10 maggio. La modalità online consentirà a tutte le classi d’Italia di visionare su MYmovies.it i film prescelti e di usufruire di materiali per l’approfondimento (trovate tutte le informazioni qui). Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta su quale destinazione prendere: basta un biglietto e si parte. Buon viaggio.

  • RE-VISIONI | Perché recuperare The Woman Who Left di Lav Diaz
  • VIDEO | Qui il trailer di Dilli Dark:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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