in

La Migliore Offerta | Geoffrey Rush e i dieci anni dell’enigma di Giuseppe Tornatore

Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland e quel finale. Riscoprire un classico moderno

La Migliore Offerta
Geoffrey Rush in una scena de La Migliore Offerta.

ROMA – Il binomio del vero e del falso che ruota intorno al realismo artistico. Rivisto oggi, a dieci anni di distanza, è evidente come l’universo poetico e il tocco classicista di Giuseppe Tornatore ne La Migliore Offerta sia giunto ad una cifra stilistica quasi perfetta che – non a caso, anche se i premi contano poco – poi varrà al regista sei David di Donatello e sei Nastri D’Argento. Ma andiamo con ordine: il protagonista del film è Virgil Oldman (Geoffrey Rush, sempre un gigante), noto battitore d’aste che si qualifica e sopravvive attraverso una costante combinazione tra falso e autentico. Un ritratto di borghesia britannica. Virgil ha raccolto nel corso della sua carriera una collezione di ritratti e opere d’arte che conserva con massima cura in una stanza segreta della sua casa. Una casa dove, all’occorrenza, trascorre sparuti momenti della sua quotidianità in silenzio, ad osservare le opere d’arte.

La Migliore Offerta di Giuseppe Tornatore è stato distribuito nei cinema italiani l'1 gennaio 2013
La Migliore Offerta di Giuseppe Tornatore uscì nei cinema l’1 gennaio 2013

Oldman è ossessionato dalla figura femminile, nella sua nobile e artistica accezione. Frequentemente con il supporto e l’accordo del suo amico Billy Whistler (Donald Sutherland, e basterebbero i loro duetti) durante le aste cerca, di acquistare lavori preziosi, soprattutto quelli con sfondo ritrattistico femminile. Per quest’ossessione Oldman agisce con slealtà, talento e messinscena al fine di raggirare il valore delle opere. Le perizie di Oldman lo faranno entrare in contatto, inizialmente soltanto telefonico, con una ragazza misteriosa e sofferente, Claire Ibbetson (Sylvia Hoeks), che desidera vendere i beni di famiglia confinati in una villa enorme. Non uno ma più temi.

Geoffrey Rush è Virgil Oldman in una scena de La Migliore Offerta
Geoffrey Rush è Virgil Oldman in una scena de La Migliore Offerta

Fra tutti la facilità con cui – e in questa rappresentazione Tornatore si conferma un maestro – vero e falso arrivano a mescolarsi, confondendo e disorientando lo spettatore. Una ricerca del giusto in cui arte e umanità si fondono in un’unica realtà che riesce a tenere alta la suspense fino agli ultimi istanti. Le donne dei suoi ritratti riproducono una meta-arte in cui vige l’immobilità, il silenzio. Tutto quello che per Oldman, in fondo, è amore: gli sguardi delle sue donne intoccabili. Questo modo di stare al mondo (frase a cui Paolo Sorrentino è particolarmente affezionato), con un velo di scetticismo e mancanza di movimento, lo portano così a trovare un’apparente complicità d’amore verso Claire, che altro non è che una sorta di specchio femminile dell’enigmaticità del ricercato battitore d’aste.

Sylvia Hoeks è Claire Ibbetson in un momento del film
Sylvia Hoeks è Claire Ibbetson ne La Migliore Offerta

Un film tanto amato quanto criticato La Migliore Offerta – oggi lo trovate a noleggio su Prime Video e AppleTV+ – che nel corso degli anni ancora fatica a essere racchiuso in un genere. Dal dramma psicologico, al thriller più puro, sostenuto dalla colonna sonora di Morricone e da un cast che non sbaglia un volto (attenzione anche a Jim Sturgess), Tornatore si allontana narrativamente (ed esteticamente) dalla sua Sicilia per giungere ad un’estetica europea che racconta un’arte che non salvifica ma tradisce. Il realismo è raccontato grazie a una messinscena dell’esistenza e dell’ingegno umano come strumento ambiguo, incoerente e alla fine tragico: «Amare la pittura e sapere impugnare un pennello, non basta a diventare artisti. Ci vuole un mistero che tu, mio caro Billy, non hai mai posseduto…».

  • HOT CORN TV | Tornatore: «La sala? Non scomparirà mai»
  • LONGFORM | Da Tarantino e Tornatore, il viaggio di Ennio Morricone
  • VIDEO | Qui il trailer de La Migliore Offerta:

 

 

 

 

Lascia un Commento

Addio al Nubilato 2.

VIDEO | Francesco Apolloni: «Addio al Nubilato 2, i motivi del sequel e i miei maestri…»

Sing Street

Gli Anni Ottanta, Dublino e la ragazza dei sogni | Ma perché riscoprire Sing Street?