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HOT VIDEO: Bachelorette, Björk e il viaggio onirico di Michel Gondry

Natura, sogni, andamento circolare e gli effetti collaterali della celebrità

Freshly Popped

Era il 2015 quando il MoMa di New York decise di allestire una retrospettiva per celebrare i vent’anni di carriera di Björk. Costumi, oggetti di scena, canzoni, fotografie e dieci tra i video più rappresentativi del suo mondo musicale e della cultura pop collettiva. Da All Is Full Of Love diretto da Chris Cunningham a It’s Oh So Quiet di Spike Jones passando per Pagan Poetry di Nick Knight e Bachelorette di Michel Gondry (Eternal Sunshine of the Spotless Mind, L’arte del sogno, Be Kind Rewind). L’ex batterista francese diventato regista che con l’artista ha instaurato una collaborazione iniziata con Human Behavior e proseguita, rinnovandosi, fino ai nostri giorni. E non è difficile immaginare come la reciproca creatività sia alla base di un rapporto, umano e artistico, che ha arricchito l’immaginario visivo a cavallo tra gli anni ’90 e ’00.

Terzo singolo estratto da Homogenic – tra i dischi più esplicitamente personali di Björk -, Bachelorette era nata per essere inserita nella colonna sonora da Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci. Al fianco di Nina Simone, Billie Holiday e le Hole, dunque. Ma in studio di registrazione, la cantante capì che il brano doveva restare “suo” e informò via fax il regista del suo ripensamento. Scritta dal poeta islandese Sjón, la canzone, invece, sarebbe stata perfetta per la score di uno dei titoli di 007 grazie all’imponente struttura melodica che accompagna il testo. Vincitore dell’MTV Video Music Award del 1998, il videoclip di Bachelorette fu immaginato da Gondry come un prolungamento dei due personaggi femminili protagonisti di Isobel e Harperballad, divisi tra natura e città moderne e industrializzate.

Come tipico del suo stile, il video è pervaso da un’atmosfera onirica e dall’alternanza di effetti digitali e artigianali. La cantante islandese è Bachelorette, abitante di una foresta in cui trova un libro dalle pagine bianche sepolto sotto terra che, improvvisamente, inizia a scriversi da solo. Il volume, intitolato My Story, la conduce nell’ufficio di un’editore. L’uomo, con il quale inizia una relazione, la rende una scrittrice molto famosa al punto che la sua storia diventa un musical da lei stessa interpretato. Poco dopo, però, il rapporto tra i due s’incrina, la sua popolarità svanisce – così come le parole nel tomo – e gli spettatori si trasformano in piante. Quello stesso libro che l’aveva catapultata in una grande città torna alla terra e lei alla foresta, unico luogo a renderla felice.

Analogamente a Into The Great Wide Open di Tom Petty diretto da Julien Temple, del quale vi abbiamo parlato in un altro appuntamento con Hot Video, anche Bachelorette è una riflessione sulla celebrità e i suoi effetti collaterali nel quale s’intrecciano il privato di Björk e il racconto universale. Due stili agli antipodi accomunati dalla medesima tematica che il regista francese approccia tramite una metanarrazione. Il video è, infatti, una matrioska che al suo interno contiene la storia e la rappresentazione della messa in scena della stessa. Un sogno dall’andamento circolare fatto di grattaceli dipinti e natura fagocitante.

  • Qui potete vedere il video di Bachelorette:

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