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Derry Girls | L’Irlanda e quella serie Netflix con un fan d’eccezione: Martin Scorsese

Gli anni Novanta irlandesi del Sunday Bloody Sunday e l’adolescenza. Ma perché vederla?

La gang di Derry Girls, la serie di Lisa McGee disponibile su Netflix
La gang di Derry Girls, la serie di Lisa McGee disponibile su Netflix

ROMA – Ormai l’abbiamo capito, Netflix vuole far tornare di moda la vita in provincia, la moda anni Novanta e le biciclette come mezzo di trasporto. Ce lo dimostrano numerose serie teen ambientate in piccole cittadine inglesi o americane – la Moordale di Sex Education, Hawkins in Stranger Things e Riverdale della serie omonima, giusto per citarne alcune – che fanno venir voglia di mollare tutto e vivere una vita green in qualche località di campagna. Tra le tante serie che strizzano l’occhio ai più nostalgici una è particolarmente degna di nota, non soltanto perché annovera tra i suoi fan un certo Martin Scorsese, quanto più perché è riuscita a raccontare lo spirito dei meravigliosi anni ’90 in un luogo storicamente complesso, l’Irlanda del Nord. Si tratta di Derry Girls, ideata da quella Lisa McGee già autrice di Being Human e The White Queen.

Derry Girls è una serie ideata da Lisa McGee disponibile su Netflix
Le protagoniste di Derry Girls, serie ideata da Lisa McGee, disponibile su Netflix

Composta da tre stagioni e a dire il vero mai troppo celebrata in Italia, Derry Girls ha per protagoniste un gruppo di adolescenti: Erin (Saoirse-Monica Jackson), Orla (Louisa Harland), Clare (Nicola Coughlan) e Michelle (Jamie-Lee O’Donnell) alle prese con la scuola e le dinamiche sociali, le relazioni amorose e familiari. A loro si aggiungerà James (Dylan Llewellyn), cugino di Michelle traferitosi dall’Inghilterra che diventerà l’unico ragazzo – per giunta inglese – della scuola e sarà per questo vessato dalle sue compagne. Ambientata a Derry, o Londonderry, che era stata un punto nevralgico del conflitto nordirlandese nonché città in cui nel 1972 ebbe luogo la domenica di sangue – quella Sunday Bloody Sunday cantata poi dagli U2 nel 1983 – che portò alla morte di 14 civili cattolici uccisi dal Reggimento dei Paracadutisti dell’esercito britannico mentre manifestavano per i loro diritti.

Nicola Coughlan, Dylan Llewellyn, Louisa Harland, Jamie-Lee O'Donnell e Saoirse-Monica Jackson sono i protagonisti di Derry Girls
La gang al completo: le protagoniste di Derry Girls con Dylan Lewellyn

Il contesto storico emerge dagli occhi delle ragazze in Derry Girls, ma non prende mai il sopravvento sul racconto che rimane sempre fedele al genere teen comedy tra primi amori, litigi, boyband e la scoperta di sé.  La vita delle giovani protagoniste e di tutti i personaggi che le circondano, dai familiari ai docenti – tra questi spicca la preside della scuola, Sister Michael (Siobhan McSweeney) suora annoiata eppure sempre vigile, con un umorismo tagliente e una passione per le macchine da corsa –  si interseca con un racconto storico e sociale, trattato con delicatezza e arguzia in una costante alternanza di momenti comici e drammatici che ironizzano anche su tematiche legate al conflitto, come durante l’incontro tra gli alunni della scuola cattolica e quella protestante con la ricerca – ironicamente vana – di punti in comune.

Saoirse Monica-Jackson in una scena della serie
Saoirse Monica-Jackson in una scena della serie

L’animo fortemente patriottico di Derry Girls è un elemento marcato che risalta prima di tutto dalla scelta degli attori, tutti rigorosamente irlandesi; nella scelta del cast spiccano Saoirse-Monica Jackson con la sua incredibile espressività comica e Louisa Harland che dà vita ad un personaggio fuori dagli schemi che non ha paura di essere ciò che vuole. Ma attenzione anche a Nicola Coughlan, lanciata da Derry Girls e poi resa popolare da un’altra serie Netflix come Bridgerton. Ogni personaggio è intriso di un riferimento culturale del tempo, una prova molto riuscita probabilmente legata alla componente autobiografica della sua ideatrice Lisa McGee, nativa proprio di Derry.

Una scena della serie
Una scena di Derry Girls

Le avventure del gruppo, quasi sempre fallimentari ed esilaranti, sono accompagnate da filmati storici che restituiscono veridicità al racconto e – soprattutto – da una colonna sonora incredibile, un elemento imprescindibile della narrazione che vuole restituire lo spirito dei tempi e far immergere ancora di più lo spettatore nel contesto. Qualche nome? Cranberries e Take That, Genesis e Blur passando per Spice Girls, Madonna, Fatboy Slim, Depeche Mode e molti altri. Numerose anche le guest star nel racconto fra cui spiccano Chelsea Clinton e un grande irlandese comeLiam Neeson. Le tre stagioni dello show fanno divertire e riflettere, ma soprattutto si concludono in modo armonico con un finale commovente. Come per molte serie teen, la chiusura infatti coincide con il raggiungimento della maggiore età e l’ingresso nell’età adulta dopo il liceo, a cui si aggiunge l’Accordo del Venerdì Santo (o Belfast Agreement), uno dei più importanti sviluppi del processo di pace in Irlanda del Nord.

Siobhan McSweeney è Sister Michael in un momento di Derry Girls
Siobhan McSweeney è Sister Michael

Una possibilità di pace per l’Irlanda dopo decenni di scontri e divisioni. «Derry Girls? Una lettera d’amore per il luogo da cui vengo e per le persone che mi hanno formato. È stato un onore scriverla e sarò per sempre orgogliosa di ciò che ho realizzato», ha dichiarato Lisa McGee alla vigilia dell’ultima stagione della serie, preparando i fan all’addio. Così, tra il ballo di Orla per le strade della città e Dreams dei Cranberries in sottofondo, la storia delle ragazze di Derry si chiude con la vittoria del referendum in Irlanda del Nord, la fiducia nei confronti del futuro e l’inizio di un’epoca di pace che supera i decenni e arriva fino a noi accompagnata da Dolores O’Riordan, che poi se ne sarebbe andata troppo presto. Ma quella è un’altra storia.

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