ROMA – Uno dei più grandi errori della storia della musica, un vicolo cieco che solo per caso – e per la perseveranza di alcuni fan – non è stato dimenticato. Sixto Diaz Rodríguez, in arte Rodríguez, recentemente scomparso all’età di 81 anni, non fu solo un semplice cantautore, ma un miracolo vivente, un uomo che visse due volte (e forse tre). Incise solo due dischi – tra il 1970 e il 1971 – due fiaschi sul mercato che lo fecero sparire per sempre prima di essere riscoperto nel 2012 grazie al documentario Sugar Man – che ora torna al cinema con I Wonder – che vinse l’Oscar e lo fece diventare una leggenda. In esclusiva, una clip dove il critico musicale Craig Bartholomew-Strydom racconta dell’importanza che ebbe l’album Cold Fact come inno contro l’apartheid in Sudafrica.
VIDEO | Tra il Sudafrica e l’Oscar: una clip esclusiva del documentario Sugar Man
L’apartheid in Sudafrica e l’importanza di Cold Fact. Una clip del documentario di nuovo al cinema

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