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Sam Claflin: «Daisy Jones & The Six, Bruce Springsteen e il mio viaggio musicale»

Tra le audizioni e il romanzo, la fama e le ispirazioni: l’attore racconta a Hot Corn la serie Prime Video

Sam Claflin
Sam Claflin, protagonista di Daisy Jones and The Six

ROMA – «Ho letto le sceneggiature dei primi due episodi e sono andato su Google a cercare notizie sul gruppo pensando che fosse reale» ci confessa Sam Claflin quando lo incontriamo via Zoom per parlare di Daisy Jones & The Six, la serie disponibile su Prime Video dal 3 marzo in cui interpreta Billy Dunne, frontman della band al centro del racconto, affiancato da Riley Keough in quelli di Daisy. E scommettiamo che non sarà il solo a cercare loro notizie perché la serie, adattamento dell’omonimo romanzo di Taylor Jenkins Reid, esplora con un’attenzione chirurgica le dinamiche interne al gruppo mentre ricostruisce il panorama musicale degli anni Settanta. Il risultato? Ci si dimentica che Daisy Jones & The Six non sono mai esistiti – merito anche delle canzoni create appositamente per la serie – e che l’autrice del libro ha solo preso ispirazione dalla storia dei Fleetwood Mack per raccontarne una inedita.

L’AUDIZIONE «All’epoca ero impegnato con il provino per un altro progetto. Mi sono seduto e mi hanno chiesto: “Ma tu fai musica?”. E io: “No!”. Ad ogni modo ho letto le sceneggiature dei primi due episodi e sono andato su Google a cercare notizie sul gruppo pensando che fosse reale e solo dopo essere stato scritturato per la parte ho letto il libro. È stata una specie si vortice, un tornato di audizioni, letture e tanto altro…».

Sam Clafiln
Sam Clafiln è Billy, il frontman dei Daisy Jones and The Six

LA FAMA «Credo che oggi siamo tutti molto più consapevoli della fama e del tipo di attrattiva che abbiamo. Ma credo anche le rock e popstar, le persone sotto i riflettori oggi sembrino esserlo molto di più. Ci sono molte più cose che derivano dall’essere popolare. C’è l’entourage, il convoglio di auto, la sicurezza… Ai tempi della Beatlemania sono certo ci siano stati enormi rischi per la sicurezza. Credo che a causa della natura dei social media, della stampa e della necessità di avere sempre di più tutto a portata di mano, sia molto più difficile oggi avere una vita privata. Con Daisy Jones & The Six ci dobbiamo ricordare che, per quanto siamo una grande band, raccontiamo il loro primo tour. Ho dovuto ricordarmi che non lo facevamo da cinquant’anni. E sono sicuro che ci sono degli errori che si commettono durante la prima tournée…».

Sam Claflin
Sam Claflin e gli altri membri dei Daisy Jones and The Six

IL TEAM «Abbiamo lavorato con James Ponsoldt ai primi 5 episodi, con Nzingha Stewart che ha lavorato come regista per la seconda metà della serie e con Will Graham che ha diretto il settimo episodio. E poi c’è stato Scott Neustadter che non solo ha scritto la serie ma ne è anche diventato showrunner. C’erano molti cuochi in cucina e Denise Wingate ci ha guidati meravigliosamente attraverso i costumi. C’erano davvero tante persone esperte nel loro campo. Come Danny Rowe, uno specialista in fatto di chitarra e musica. Era lui a consegnarmi le chitarre e a insegnarmi la storia di ognuna, da come suonavano a come erano state costruite. Siamo stati molto fortunati ad avere una squadra incredibile di persone che si sono occupate di questo progetto. C’era una rete, un’intera ragnatela di geni!».

Sam Claflin in una scena della serie

LA MUSICA «Devo dire che le mie conoscenze musicali erano piuttosto scarse. Sono andato al provino e il produttore musicale ha iniziato a suonare Come Together e mi ha chiesto: “Conosci questa canzone?”. “Michael Jackson, giusto?” rispondo io. E lui ribatte: “Michael? No, credo che ne abbia fatto una versione. Erano i Beatles”. E io pensavo: “Ne ho sentito parlare, ne ho sentito parlare…”. Credo di aver fatto un grande viaggio che avevo bisogno di fare. E fortunatamente, ancora una volta, abbiamo avuto un team di persone meravigliose. Ho avuto insegnanti di canto incredibili. Eric Vetro lavora con tutti. Non dimenticherò mai di essere andato a lezione di canto con lui dopo John Legend e poco prima di Rosalía. Poi ho lavorato con un’altra insegnante di canto, Rachel Price, che fa parte di una band chiamata Lake Street Dive, di cui sono grande fan. Così, quando ha iniziato a cantare per il riscaldamento come parte della lezione di canto, ho pensato: “Mi sembra molto familiare”. Stavamo registrando queste canzoni nei Sound City Studios, dove sono nati i Fleetwood Mack, e ho realizzato che l’avevo già vista esibirsi dal vivo (ride, n.d.r.)».

La band in tour

LE ISPIRAZIONI «Bruce Springsteen è stato la mia grande ispirazione. E ho guardato, soprattutto, ai suoi primi lavori. E ho ascoltato molto anche i Doors. C’è un momento in cui Billy perde un po’ la testa nei primi episodi. In quel momento mi sono ispirato più a Jim Morrison. E poi, sì, c’è stata un’intera formazione per me durante questo periodo. Ho ascoltato molta musica».

Sam Claflin
Riley Keough e Sam Claflin in una scena della serie

LE EMOZIONI «Devo dire che l’unica cosa su cui non sono in sintonia con Billy è che odio il suono della mia voce. Credo che Billy sia un po’ innamorato di se stesso, e per essere un musicista devi avere un ego. E io non ce l’ho, non credo. Ma per me ci sono state tante scene specifiche in cui ho pensato: “Anche io ho avuto questa conversazione”. Credo che ci siano così tanti aspetti del suo personaggio e della sua vita in cui mi sono ritrovato a dire: “Mi sono già trovato a questo bivio. L’ho già visto accadere. L’ho già sentito, ci sono già passato”. Mai una dipendenza e mai su un palcoscenico di fronte a decine di migliaia di persone. Ma, in un certo senso, andando in tournée con le riprese, c’è sicuramente quella sorta di sfida e di lotta dell’essere padre e dell’essere un artista con cui mi posso relazionare. Direi che questo è probabilmente il momento in cui mi sono sentito più autentico nell’interpretare un personaggio. Credo di aver lottato molto per non piangere nella maggior parte delle scene. Le emozioni erano così crude. È stata come un’esperienza terapeutica».

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Qui sotto potete vedere il trailer di Daisy Jones & The Six: 

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