
Wargames | John Badham, Matthew Broderick e i quarant’anni di quei giochi di guerra
Matthew Broderick, la rivoluzione dell’hacking, Martin Brest licenziato e quella volta fuori concorso a Cannes: i quarant’anni di Wargames di John Badham
Matthew Broderick, la rivoluzione dell’hacking, Martin Brest licenziato e quella volta fuori concorso a Cannes: i quarant’anni di Wargames di John Badham
ROMA – Il meta-cinema. Arriva sempre un momento nella carriera di un cineasta in cui, a un certo punto, si realizza un’opera meta-cinematografica. Per intenderci, fattezze narrative di gioielli filmici del calibro di 8½, Effetto notte, Lo stato delle cose, The Fabelmans, tutte nate con l’obiettivo di raccontare il cinema attraverso il cinema e per …
ROMA – Un biopic su storia e gloria di Leonard Bernstein dalla prospettiva del matrimonio con Felicia Montealegre, dal loro primo incontro ad una festa nel 1946 al turbolento fidanzamento che porterà alle nozze il 10 settembre 1951, sino alla nascita dei tre figli: Jamie, Alexander e Nina. Parte da qui Maestro, il nuovo film …
Burton, Keaton, Pfeiffer, DeVito, Walken, la genesi tortuosa e quel sorprendente cuore natalizio, alla scoperta di Batman – Il ritorno del 1992
Dave Turner, Ebla Mari e una grande parabola di umanità per quello che sarà l’ultimo film del regista inglese. Ecco come ripensare The Old Oak di Ken Loach
Le polemiche a Cannes, il remake, le teorizzazioni sui media. Funny Games di Michael Haneke. Riscoprire un classico di nuovo al cinema con I Wonder
Marcello Mastroianni, Philippe Noiret, Michel Piccoli, Ugo Tognazzi, Andréa Ferréol, i fischi a Cannes: La Grande Abbuffata, un capolavoro radicale
ROMA – «Lo sapete, ho sempre amato Hollywood, è che non sono mai stato corrisposto» disse Orson Welles a proposito del suo rapporto con l’Industria e di un cinema – quello hollywoodiano – totalmente soggiogato da quell’autentica rivoluzione copernicana di Quarto potere. Opera immensa, immortale ed eterna che nel rileggere la classica linearità hawksiana in …
La scelta del titolo, il fraintendimento critico, l’anima politica. Come riscoprire un film ancora oggi straordinario: Amarcord di Federico Fellini
ROMA – Nel 1983, accanto a quel Videodrome suggestione body-horror sul ruolo dell’informazione e dei mass media nella società, nella filmografia di David Cronenberg figura La zona morta, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King del 1979. Un dittico filmico straordinario, che della produzione cronenberghiana degli anni Ottanta è il cuore centrale accanto a Scanners e …
Vanessa Kirby, la visione di Abel Gance, Stanley Kubrick, Rod Steiger e Waterloo. Napoleon di Ridley Scott. Cronaca di un’impresa leggendaria e di un grande film
La solitudine del cecchino, una genesi agognata e Tilda Swinton. Dalla Mostra di Venezia a Netflix arriva The Killer di David Fincher. Ecco perché vederlo
The HotCorn copyright© 2023 hotcorn.com© - Hot Corn Srl Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. Registrazione n. 248 del 26.07.2017 al Registro della Stampa presso il Tribunale di Milano
Inserisci i dettagli del tuo account e ti invieremo un link per reimpostare la tua password.