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The Birth of a Nation | Il risveglio di un popolo, D.W. Griffith e la promessa di Nate Parker

La storia vera, un film che doveva andare all’Oscar, quello scandalo: storia di un mancato caso

Il risveglio di un popolo
Nate Parker nel poster di Il risveglio di un popolo

MILANO – Il titolo è – evidentemente – un rimando al film che David W. Griffith firmò nel 1915, Nascita di una nazione, in cui con un linguaggio cinematografico rivoluzionario si raccontava un’epopea di oltre tre ore molto reazionaria con dentro Ku Klux Klan, Guerra Civile e due Americhe divise da una profonda divisione di intenti. Nate Parker, regista di The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo, film che nel 2016 avrebbe dovuto finire nella lista dei candidati all’Oscar ma poi fu fermato da un vecchio scandalo, ribalta polemicamente le posizioni e racconta la vicenda reale di Nathan Turner (1800-1831), uno schiavo nato in Virginia che, sapendo leggere e conoscendo a menadito la Bibbia, divenne un predicatore tra i compagni. Spinto dalla mano di Dio e da una volontà che lui riteneva più alta, Nat guidò nel 1831 una vera e propria rivolta in cui i neri, insorti, massacrarono nel giro di poche settimane settanta bianchi.

Il risveglio di un popolo
Nate Parker dirige una scena sul set de Il risveglio di un popolo.

La ribellione fu però interrotta dalle milizie armate dei bianchi e Nat Turner riuscì a scappare nei boschi e a restare fuggitivo fino al 30 ottobre 1831, quando fu scoperto e catturato. Imprigionato all’interno di un buco scavato nel terreno, mentre aspettava di essere processato, Turner confessò senza esitazione la propria ribellione al procuratore Thomas Ruffin Gray. Il 5 novembre 1831 l’uomo fu così condannato per «cospirazione, ribellione ed insurrezione» e mandato sul patibolo, a morte per impiccagione. La sentenza fu eseguita l’11 novembre a Jerusalem, in Virginia. Subito dopo la morte, il corpo fu decapitato e la testa di Turner esposta nella piazza della cittadina, come monito verso gli altri schiavi. Il suo corpo senza testa fu infine seppellito senza alcun segno di riconoscimento e senza messa funebre.

Il risveglio di un popolo
Nate Parker con Armie Hammer in un momento de Il risveglio di un popolo.

Insomma, una storia poco nota (anzi, incredibilmente sconosciuta) e una sfida ambiziosa quella di Parker, all’esordio come regista dopo alcuni corti che, con The Birth of a Nation, trionfò al Sundance, portando a casa il premio del pubblico e il gran premio della giuria. Un film che ha avuto una gestazione lunga, in quanto Parker conobbe la figura di Turner durante gli studi all’università e iniziò a scrivere la sceneggiatura addirittura nel lontano 2009. Per capire la forza del film, basti pensare che il regista, finito di girare Beyond the Lights, ha imposto ai suoi agenti di non accettare più ruoli da attore fino a quando non avesse portato a termine il suo progetto. Ha poi investito di tasca sua centomila dollari e, per la produzione, si è anche affidato all’aiuto di Michael Finley, ex cestista dell’NBA e produttore, e a Tony Parker, playmaker dei San Antonio Spurs, non nuovo ad avventure cinematografiche.

Il risveglio di una nazione
Parker con Aunjanue Ellis ne Il risveglio di una nazione.

Girato tra la Georgia e la Louisiana, non appena venne presentato al Sundance il 23 gennaio 2016, le più grandi major di distribuzione fecero a gara per acquisirne i diritti (andati poi alla Fox, ora defunta e divorata dalla Disney), facendo diventare The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo uno dei titoli più costosi passati al festival (dove fu premiato da Taika Waititi). Doveva finire agli Oscar, poi un caso di presunta violenza sessuale del 1999 (ma Parker fu assolto, mentre il compagno di stanza fu condannato) fermarono la sua corsa. Dopo l’uscita del film, il regista ha diretto anche il buon American Skin, visto a Venezia nel 2019 (lo trovate in streaming su NOW, Prime Video e Apple) e ora è sul set di Solitary con David Oyelowo e Barry Pepper e poi girerà Sweet Thunder: The Life and Times of Sugar Ray Robinson sempre con Oyelowo nel ruolo del grande pugile. Che sia una nuova rinascita?

  • STORIE | Storie di cinema secondo Hot Corn
  • VIDEO | Il trailer di The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo:

 

 

 

 

 

 

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