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Freaks Out | Ma che fine ha fatto il nuovo film di Gabriele Mainetti?

Annunciato, atteso, poi ritardato. E ora una certezza: lo vedremo (finalmente) a fine 2020

Freaks Out
Freaks Out

ROMA – Lo aspettiamo. Anzi, continuiamo ad aspettarlo. Fin da quando, ormai tre anni fa, era stata mostrata la prima foto, accompagnata da un filo di storia: la guerra, un circo e quattro strani protagonisti. Pensavamo di trovarcelo a Cannes, poi a Venezia, magari a Toronto. Ma adesso, finalmente, possiamo parlare al passato: Freaks Out, il nuovo (atteso) film di Gabriele Mainetti è in arrivo. In occasione del nuovo listino 01 Distribution (che distribusice il film prodotto da Lucky Red e Goon Films con Rai Cinema), è arrivato uno straordinario teaser trailer che abbiamo potuto vedere in anteprima. Ma andiamo con ordine: le riprese del film, partite più di un anno fa, sono state rallentate dagli ingenti effetti visivi (si dice enormi) che dovrebbero far parte di Freaks Out.

Freaks Out: la prima foto rilasciata a inizio riprese
Freaks Out: la prima foto rilasciata a inizio riprese

Il tempo si è allungato, la produzione ha dilatato i tempi e la data di uscita, mai del tutto annunciata, è slittata di mese in mese, di anno in anno. Ora, però, abbiamo l’ufficialità: Freaks Out lo vedremo al cinema entro il 2020, il 16 dicembre. Invece, per quanto riguarda la sceneggiatura, tratta da un soggetto originale di Nicola Guaglianone, abbiamo notizie più approfondite: la cornice della storia è una Roma dilaniata dalla Seconda Guerra Mondiale. Siamo nel ’43, il conflitto è nel suo apice e, intanto, Israel, proprietario di un circo, scompare nel tentativo di fuggire oltreoceano, insieme a quattro circensi. Matilde, Cencio, Fulvio e Mario. I quattro si mettono così alla ricerca del loro padre putativo, nonostante si sentano dei veri e propri fenomeni da baraccone, in una città distrutta dalle bombe.

Freaks Out: una scena del film
Giorgio Tirabassi, Pietro Castellitto e Aurora Giovinazzo in una delle nuove foto rilasciate

Il cast? Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, con la partecipazione di Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta e Franz Rogowski. Dunque, a giudicare dalle foto, è chiaro un rimando di Mainetti al capolavoro del 1932, Freaks, come è auspicabile un atmosfera fantasy dalle vene oscure. Ma come mai non vediamo l’ora di vederlo? Semplice, perché Gabriele Mainetti, grazie al suo Lo Chiamavano Jeeg Robot, è riuscito a dare una sferzata di novità al cinema italiano e, questo Freaks Out, rimandato e aspettato, potrebbe valergli un biglietto di sola andata per la terra dei grandi registi. E pensare che (non) è ancora al suo secondo film.

Qui il trailer:

Qui la nostra gallery con i nuovi scatti di Freaks Out:

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