E.R. – Medici in prima linea | George Clooney e la serie che ha stravolto i canoni in tv

MILANO – Prima di Grey’s Anatomy, Dr. House e The Good Doctor, c’era E.R. – Medici in prima linea. Il medical drama che ha aperto una strada, lanciato la carriera di molte star (George Clooney è diventato un divo fra le corsie del County General Hospital) e ha svecchiato la tv. Ma se E.R. è diventato un fenomeno planetario, il merito è di Michael Crichton, Steven Spielberg e di un T-Rex geneticamente modificato.

Ma facciamo un passo indietro. Siamo alla fine degli anni ’60. Il giovane Michael si è appena messo in tasca una laurea in medicina e chirurgia alla Harvard Medical School. Durante l’apprendistato Crichton si occupa dei malati, formula diagnosi e compila cartelle mediche, ma scrive nei ritagli di tempo e sotto pseudonimo. Quando gli diagnosticano una forma di Sclerosi Multipla, abbandona il camice bianco e viaggia per il mondo. Finché ha un’intuizione: racconterà la sua esperienza in corsia. Nasce così il libro Casi di emergenza.

Saltiamo in avanti di 20 anni: Michael è un autore affermato e fra i suoi amici c’è anche Steven Spielberg. I due hanno un progetto: adattare Casi di emergenza per il grande schermo. In fase di pre-produzione però Crichton rivela al regista che sta scrivendo un racconto di fantascienza incentrato su scienziati senza scrupoli che giocano con il DNA e riportano in vita i dinosauri. È la svolta: Steven porta al cinema Jurassic Park, mentre Casi di emergenza diventa E.R. – Medici in prima linea nelle mani di John Wells.

In scena: Anthony Edwards, il Dottor Mark Greene, all’epoca noto come Goose di Top Gun, Noah Wyle al debutto nei panni dello specializzando John Carter; Sherry Stringfield che scambia la divisa di NYPD Blue per lo stetoscopio della dottoressa Susan Lewis; Eriq La Salle scelto per interpretare il chirurgo Peter Benton a tre giorni dall’inizio delle riprese; Julianna Margulies che colpisce Spielberg con il suo talento ed evita alla sua infermiera, Carol Hathaway, di morire alla fine del primo episodio. Infine George Clooney: troppo bello per essere solo il pediatra Doug Ross, ma reduce da una sequenza di insuccessi.

Il 19 settembre del 1994 va in onda la prima puntata. È un’iniezione di adrenalina in stile Pulp Fiction e, infatti, Tarantino dirige l’episodio Maternità della prima stagione. E.R. – Medici in prima linea è veloce e complesso. Segue i ritmi di un vero Pronto Soccorso, dove i battiti cardiaci scandiscono i minuti. Accumula i personaggi e le storyline, ma senza mandare lo spettatore in stato confusionale. Usa termini medici con disinvoltura, ma non serve un libro di medicina per capire che il cuore della serie sono le persone e le loro vulnerabilità. Così 331 episodi più tardi E.R è ancora lì, in prima linea fra i medical drama da antologia.

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