MILANO – Insieme a Stronger – Io sono più forte, ha raccontato il terribile attentato alla maratona di Boston del 2013. Boston – Caccia all’uomo, interpretato da Mark Wahlberg per la regia di Peter Berg, è tratto dal libro Boston Strong, scritto da Casey Sherman con la collaborazione del giornalista Dave Wedge, in cui i due hanno ricostruito i fatti che hanno portato all’attentato, i momenti della vicenda e le indagini che hanno seguito. È il 15 aprile del 2013 e Boston è bloccata per la tradizionale maratona che attraversa la città. Migliaia di spettatori si sono riversati nelle strade per seguire da vicino gli atleti che si allenano anche una vita per correre e ogni anno giungono da tutto il mondo sperando di tagliare per primi il traguardo. Su ogni via, ad ogni incrocio, il pubblico acclama i corridori e si accalca per vederli passare da vicino. Tra di loro, anche due giovani fratelli originari della Cecenia: Tarmelan e Dzhokhar Tsarnaev.

Entrambi di religione musulmana, avevano da tempo pianificato un attacco, che inizialmente doveva avvenire in occasione del 4 luglio, il giorno dell’Indipendenza. Accusando gli Stati Uniti di aver iniziato una vera e propria crociata contro l’Islam, i due ragazzi avevano ideato la rappresaglia come gesto simbolico contro l’accanimento militare della nazione a stelle e strisce in Afghanistan e in Iraq. Dopo aver creato in casa due ordigni esplosivi molto rudimentali, li posizionarono nei pressi di Copley Square, in una posizione molto vicina al traguardo. A distanza di dieci secondi l’una dall’altra, le due bombe esplosero intorno alle 14.50. Ufficialmente vennero registrate tre vittime – gli atleti Krystle Marie Campbell, Martin William Richard e Lu Lingzi – e 264 feriti causati dall’esplosione, ma in realtà ci furono molti più feriti, anche lievi, a causa del terrore che si era impossessato della folla quando tutti tentavano di scappare e mettersi al sicuro.

Immediatamente nelle ore successive un discorso del presidente Obama prometteva alla nazione di portare i responsabili di fronte alla giustizia. Ben presto i due fratelli vennero individuati come i responsabili dell’attentato e iniziò una vera e propria caccia all’uomo che, nel giro di pochi giorni, si concluse a pochi chilometri da Boston. Dopo aver evaso i posti di blocco ed essere riusciti a scappare, vennero raggiunti dalla polizia a Watertown, dove ebbe luogo uno scontro a fuoco in cui perse la vita il fratello più grande, Tarmelan.

Dzhokhar venne arrestato e portato a processo (che durò ben due mesi e mezzo), dove confessò il loro coinvolgimento e venne condannato alla pena di morte. Durante la reclusione vennero iniziati a più riprese ricorsi in appello e proprio recentemente, nell’agosto del 2020, è stata rivalutata la sentenza con l’istituzione di un nuovo processo. Quel tragico giorno ha lasciato forti impronte psicologiche sui presenti e cambiato drasticamente le vite di chi venne coinvolto, molti dei quali dovettero subire importanti amputazioni. Un altro evento che ha scosso profondamente l’America e che ha ispirato il cinema.
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