Hot Corn Staff Dopo un paio di flop (Black Butterfly e Security), un’apparizione (s)cult nel sequel di Spongebob e l’ormai celebre serie di spot per il Mulino Bianco, la carriera di Antonio Banderas sembrava essere in caduta libera, sia in quanto a risultati che in quanto a scelte artistiche. E invece, con un colpo di coda ormai tipico di una filmografia che alterna De Palma, Almodóvar e Malick con B-movies di ogni tipo, l’attore è riapparso nella prima curiosa immagine di Genius – miniserie targata National Geographic e prodotta da Ron Howard – in cui sarà Pablo Picasso, pittore e figura fondamentale per il Novecento nonché conterraneo proprio di Banderas, visto che entrambi sono nati a Malaga.
Dopo aver visto Geoffrey Rush nei panni di Albert Einstein nella prima stagione di Genius, la seconda sarà così focalizzata su Picasso, interpretato da Alex Rich negli anni della giovinezza e da Banderas negli anni fino alla morte, avvenuta nel 1973. «Picasso è una figura da sempre presente nella mia vita», ha ammesso l’attore spagnolo, «quando andavo a scuola da bambino passavo davanti a casa sua ogni mattina. Ovviamente il compito è stato particolarmente difficile, per questo ho iniziato a dipingere, per imparare a tenere il pennello in mano con cognizione di causa».
Una sfida ambiziosa – che vedremo in primavera – che potrebbe contribuire a rilanciare prepotentemente le quotazioni di Banderas che intanto si sta preparando anche per un altro interessante biopic: Lamborghini, in cui, diretto da Michael Radford, sarà il fondatore della celebre casa automobilistica mentre Alec Baldwin dovrebbe interpretare Enzo Ferrari. Non solo, vedremo l’attore anche in Life Itself, opera corale firmata da Dan Fogelman che dividerà con Oscar Isaac, Annette Bening e Samuel L. Jackson. Non bastasse, sarà anche in una nuova serie creata da Starz, Havana Quartet, in cui sarà Mario Conde, celebre personaggio creato dallo scrittore cubano Leonardo Padura. Che sia l’inizio di una seconda vita?
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