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Da WandaVision a Loki | Perché le serie Marvel sono la vera sfida al cinema

Gli show che vedremo su Disney+ si annunciano spettacolari. Facendo tremare la cara, vecchia sala

Loki, pronto a tornare nella serie Marvel
Loki, pronto a tornare nella serie Marvel

ROMA – Forse è prematuro pensarlo, ma da quel poco che abbiamo visto (e come, lo abbiamo visto…) non è azzardato credere che le serie Marvel, targate Disney+, siano la vera sfida al grande schermo. Un confronto che si preannuncia definitivo e, a modo suo, rivoluzionario. E, i motivi principali per cui il cinema deve cominciare a correre ai riparti, sono molteplici. Il primo, è che i cinecomic – che piaccia o no – sono il genere dominante degli ultimi anni. Tolti i loro incassi mondiali, il settore sarebbe molto più precario di quanto già non lo sia. Nel 2019, solo in Italia, Avengers: Endgame e Spider-Man: Far From Home hanno retto la top 10 italiana, con un incasso complessivo di 42 milioni di euro.

Lo scudo di Cap
Lo scudo di Cap

L’altro principale motivo, lampante dopo aver ammirato i trailer di WandaVision, Falcon & Winter Soldier e Loki, mostrati nel remunerativo break pubblicitario del Super Bowl, è la “solita” qualità che la Marvel mette nei suoi prodotti: appena trenta secondi e siamo già incuriositi da come verrano sviluppate le tre serie, ora che l’Universo è espanso, come recita la tagline social con cui poi il trailer mash-up è stato condiviso. Infatti, se prima la Disney ha riscritto le regole della serialità cinematografica, influenzando poi quella del piccolo schermo – l’MCU è partito nel 2010, anno in cui le serie hanno cominciato a diventare “qualcosa di serio” -, ora si trova in un mondo ancora più sconfinato, in grado di arrivare a tutti, tramite lo stesso mezzo: quella piattaforma che negli USA già conta iscritti record e che arriverà nel resto del mondo (Italia compresa) in primavera.

Elizabeth Olsen e Paul Bettany in WandaVision, una delle nuove serie Marvel
Elizabeth Olsen e Paul Bettany in WandaVision, una delle nuove serie Marvel

E se la qualità paga, i tre show originali, hanno per protagonisti alcuni dei personaggi più amati dai fan: ritroveremo Sam Wilson, che eredita lo scudo di Captain America e farà coppia con Bucky Barnes, in un’atmosfera che sembra richiamare quella tesa e nevralgica di The Winter Soldier. In WandaVision, la Marvel ci porta addirittura negli Anni Cinquanta, con una Scarlett Witch incinta (…di chi?) e dai capelli cotonati, mentre riecco al suo fianco l’adorato Vision, perso sul finale di Infinity War. E poi, naturalmente, lui, Loki aka Tom Hiddleston, che chiude il trailer con un’enfatica frase e il suo inconfondibile sorriso beffardo.

Loki is back
Loki is back

Dunque, tre serie Marvel originali e un futuro già dominato in partenza. Con una domanda: e se il successo dei tre show si avvicinerà a quello raggiunto al cinema? Togliere quella fetta di pubblico dalla sala, come detto, ne potrebbe sancire il conclusivo tracollo. La Disney, da questo punto di vista, gioca in casa e detta lei stessa le regole: per esempio, un film come Black Panther, in Italia, ha guadagnato “appena” 7,2 milioni. Troppo poco. E contando che sono previsti dei sequel, ci potrebbe essere addirittura l’ipotesi che in mercati più deboli, titoli come questo, arrivino solo su Disney+. Ovviamente è una suggestione ancora lontana e, chissà, se veritiera, ma sarebbe il caso di cominciare a ragionare sul motivo che ha spinto la Disney ha fare una serie su un personaggio come Loki invece che un film…

Qui potete vedere il trailer mostrato durante il Super Bowl della serie Marvel:

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