ROMA – «Il Primo Re doveva avere delle radici nel nostro passato ma, parallelamente, doveve essere il più cinematografico possibile…», ha detto Matteo Rovere ad Hot Corn, parlandoci appunto del suo nuovo film, interpretato dai bravissimi Alessandro Borghi e Alessio Lapice, nei ruoli di Romolo e Remo. Infatti, il regista, con Il Primo Re, catapulta lo spettatore nel 753 A.C., quando, dal sangue e dal fango, nacque Roma. Un film potente, ambizioso e visionario, quello di Rovere, girato praticamente tutto in esterni, oltre essere ricchissimo di richiami meta al potere, al senso di comunità, alla figura della madre, unico bagliore consapevole di emozioni quando ancora le emozioni erano sconosciute. Una sfida complicata, insomma. Eppure, vinta alla grande. Ed ecco, cosa ha raccontato Matteo Rovere a proposito de Il Primo Re
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