LOS ANGELES – È bastato un video virale di due minuti (Seeds, girato per, e interamente con, Google Glass) a lanciare gli studenti di cinema Aneesh Chaganty e Sev Ohanian dritti verso Hollywood. Scritto da entrambi con Chaganty anche nelle vesti di regista e Ohanian di produttore, Searching– lo trovate su CHILI -, con John Cho e Debra Messing come protagonisti, è la storia di un padre alla disperata ricerca della figlia scomparsa. Sua unica arma: il laptop della figlia. Thriller, dramma e una montagna russa di emozioni raccontate con un vocabolario cinematografico rivoluzionario, quello filtrato dallo schermo di un computer e di uno smartphone. «Finora nessuno era riuscito a mostrare in maniera adeguata la tecnologia che dagli ultimi dieci anni governa le nostre vite; né al cinema, né in televisione» commenta Aneesh Chaganty.
DETECTIVE STORY «Volevamo che il pubblico dimenticasse che le vicende accadono dentro uno schermo e per riuscirci ci siamo dovuti focalizzare sulla trama. Da grandi amanti delle storie di detective, abbiamo costruito un thriller tradizionale in cui accadono colpi di scena imprevedibili, svolte inaspettate e dove c’è con un colpevole da trovare. Così il computer della figlia diventa semplicemente il luogo dove raccogliere tutti gli indizi di un fitto mistero».
EDITING «Ora la distribuzione è globale ma il film è nato come un indie movie, con un budget molto limitato. Dato che avremmo girato tutto in soli tredici giorni, Sev ha avuto l’idea geniale di invertire i tempi e cominciare con l’editing sette settimane prima delle riprese. Abbiamo montato 1 ora e 48 minuti di film in cui impersonavo ciascun ruolo: padre, figlia, fratello, detective. Man mano che lo realizzavamo, lo avremmo mostrato ai nostri amici per capire cosa avrebbe funzionato e cosa no. Il giorno prima delle riprese vere e propre, lo abbiamo mostrato a tutta la crew ed è stato di enorme aiuto».
DIVERSITÀ «Giorni fa abbiamo letto in un articolo che il nostro film è il primo thriller mainstream contemporaneo ad avere un protagonista di origine asiatica. Folle! Innanzitutto perché non ci saremmo mai aspettati che questo piccolo film indipendente diventasse mainstream e poi perché noi non ci abbiamo neppure fatto caso. Sono un californiano di San Jose, dove la diversità è all’ordine del giorno. Eppure continuano a chiederci il perché di questa scelta e la nostra risposta è sempre la stessa: “Perché no?”».
COPPIA VINCENTE «Grazie a Searching siamo stati avvicinati da molti Studios che ci hanno chiesto di realizzare versioni “da schermo” di altri film esistenti ma abbiamo sempre rifiutato. Non vogliamo essere chiusi in una categoria, ora vogliamo fare altro. Abbiamo già scritto il prossimo film, lo gireremo in autunno e sarà originale, misterioso ma anche carico di emozioni. Stavolta niente Go-pro, solo telecamere tradizionali. Ci sarà una scena in cui uno dei protagonisti accenderà il computer per consultare Internet… ma non andrà la connessione!».
Volete (ri)vedere Searching? Lo trovate su CHILI
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Qui sotto potete vedere il trailer di Searching:
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