MILANO – Dopo la conferma dell’apertura de La Settimana Internazionale della Critica con The Book of Vision di Carlo S. Hintermann, arrivano le prime novità sulle Giornate degli Autori di Venezia 77, prevista dal 2 al 12 settembre. Sarà infatti Nadav Lapid il Presidente di Giuria della 17ª edizione. Il regista vincitore dell’Orso d’Oro 2019 alla Berlinale con Synonymes, ha accettato l’invito delle Giornate degli Autori intendendolo come un servizio al cinema in un’annata difficile. Guiderà una giuria anomala, composta da 27 giovani appassionati di cinema provenienti da tutti i Paesi europei, nell’ambito del progetto del Parlamento Europeo 27 Times Cinema che a Venezia sarà coordinato dal direttore del festival di Karlovy Vary, Karel Och.

«Persino nel film più nichilista, misantropo, ironico e disperato c’è, inevitabilmente, una radice di speranza. Di conseguenza un ottimismo. La fiducia nella capacità di un certo suono e una certa immagine di coesistere e fondersi. Bisogna credere che l’audiovisivo abbia un’eco sull’animo umano, che le cose abbiano un senso e che tale senso possa essere costruito sullo schermo. Questa radicata fiducia che tutto ciò abbia un significato, che sia in connessione, rappresenta il modo in cui mi sento per il ruolo che sono stato invitato a svolgere come Presidente di giuria delle Giornate al prossimo Festival del cinema di Venezia», ha dichiarato Nadav Lapid, «In tempi normali, essere membro di una giuria è qualcosa di funzionale, in qualche modo un atto burocratico, al servizio della fragile e meravigliosa macchina del cinema internazionale. Ma questa pandemia ci obbliga a guardare oltre l’orizzonte del nostro universo cinematografico, a chiederci che senso ha tutto questo? Quanto peso? È ancora tanto importante? Dobbiamo ancora credere nel cinema? Forse, speriamo, l’esistenza stessa della Biennale può essere una risposta».
- Venezia 77 | The Book of Vision apre la Settimana della Critica
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