ROMA – «La serie? L’ho vista il 17 novembre, quando è uscita. Un’emozione incredibile, immaginavo fosse bella, ma non mi aspettavo fosse così bella. Un prodotto italiano, nato a Rebibbia… Mi è scoppiata la testa!», scherza Giancarlo Barbati in arte Giancane, che ci ha raccontato via Zoom il sound dietro il folgorante brano di Strappare Lungo i Bordi, che apre la serie Netflix di Zerocalcare. Una sigla che mischia rock, pop e un’impronta forte e ancorata alla realtà. Insomma, come dice la stessa Netflix, una sigla che non vorremmo mai skippare. «Il brano esisteva già, l’ho solo leggermente riadattato. Da dove nasce? Trasla quello che dice Zerocalcare. Siamo coetanei, stesse zone. In questo caso c’è un filo di nostalgia, ma quella romantica e dolce, che ti porta a ricordare…», prosegue Giancane nella nostra video intervista, dove cita (anche) Hans Zimmer e Twin Peaks. Guardatela!
- Strappare Lungo i Bordi: la recensione
L’intervista a Giancane è a cura di Damiano Panattoni:
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