Andrea Morandi MILANO – Cinque anni dopo la prima edizione, era il 2016, il mondo del cinema si è capovolto completamente e così, anche la nuova edizione deve prenderne atto e mutare pelle. Almeno questa volta: «Inevitabile, non potevamo fare altro in questo momento», spiega Tiziana Rocca, presentando il programma della sesta edizione del suo Filming Italy – Los Angeles, festival realizzato con l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles che si terrà dal 18 al 21 marzo con modalità al 90% in streaming. «Ma la prima sera sarà dal vivo, a Roma, in presenza. Su questo non abbiamo mollato perché ci tenevamo a dare un segnale a tutta l’industria». Grandi ospiti, da Oliver Stone e Harvey Keitel, tantissimi film, oltre 50 titoli, ma soprattutto una lunga linea rosa a collegare tutti gli elementi del festival: «Perché è un festival di donne, dedicato alle donne, quindi avremo molte registe, anche di opere prime, e una rinnovata collaborazione con Women In Film…».
I GRANDI OSPITI – «Da dove cominciamo? Direi dai grandi ospiti, e allora cito Oliver Stone, che sarà in diretta con una speciale Masterclass fruibile anche agli studenti di cinema e televisione, poi Carlo Verdone e Margherita Buy tra i premiati, un ospite speciale come Tiziano Ferro di cui abbiamo molto amato la serie e poi Harvey Keitel, Claudia Gerini, Stefania Sandrelli, Edoardo Ponti, Gabriele Salvatores. Ci tengo anche a citare il Filming Italy LA: Dante 700: una rassegna che includerà la proiezione del film muto L’inferno con alcune letture di Dante da parte di voci d’eccezione come Danny Huston, William Baldwin, Gina Lollobrigida, Michele Placido, Monica Bellucci e Salvatore Esposito. Un evento unico».
LE MIE DONNE – «Sì, questo è un festival dedicato alle donne, ci tengo a dirlo. Non solo, è anche pensato per le donne che lavorano nel cinema, grandi attrici, ma anche giovani registe: per questo abbiamo rinnovato la collaborazione con Women In Film e per questo avremo Valentina Lodovini a fianco di Susanna Nicchiarelli, Maria Sole Tognazzi con Paola Cortellesi per Petra, Elena Sofia Ricci e Margherita Buy, Carol Alt, Alice Rohrwacher, Stefania Sandrelli, Cecilia Peck, Francesca Lo Schiavo e molte altre ancora. Questo è il nostro modo per supportare concretamente le donne nell’industry».
LA NOSTRA COMMEDIA – «Potrebbe sembrare strano, ma invece ho avuto molte richieste da Los Angeles per quanto riguarda le commedie italiane, che spesso non si vedono negli Stati Uniti perché non ci arrivano proprio. Quindi nel programma del Filming ecco Cambio tutto e Si muore solo da vivi, ma anche 10 giorni con Babbo Natale e Guida romantica a posti perduti, passando per Andrà tutto bene e una proiezione speciale di Bianco, rosse e Verdone…».
LA DEDICA – «Quest’edizione del Filming Italy l’abbiamo voluta dedicare a un amico, mio e del festival, scomparso l’anno scorso: Lorenzo Soria, giornalista e presidente dell’Hollywood Foreign Press Association dei Golden Globe, da sempre molto vicino al festival, di cui era un sostenitore. Per questo gli dedicheremo anche un evento speciale con un attore che leggerà alcuni dei suoi pensieri ritrovati dalla moglie dopo la sua morte. Un modo per sentirlo ancora con noi».
UN ALTRO FUTURO – «Bisogna mettersi attorno a un tavolo e ragionare, dobbiamo ripensare tutto. Oggi le piattaforme sono, inevitabilmente, protagoniste, ma non dobbiamo dimenticare che il cinema serve a valorizzare i film: andare in sala, fare anteprime, raccontarli, sono passaggi necessari per far crescere il valore di un titolo. Si ripartirà? Sì, per forza, ma io dico: perché per cinema e teatro non si può fare come si fa per il calcio? Tamponi rapidi, controlli veloci, distanziamento. E così si continua…».
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