in

The Outrun | Saoirse Ronan, Amy Liptrot e le memorie di una vita in salita

Alcol, droga, false partenze e battute d’arresto. Fari puntati su uno dei film più attesi della Berlinale

Saoirse Ronan al centro della scena di The Outrun di Nora Fingscheidt, in concorso alla Berlinale 74 nella categoria Panorama
Saoirse Ronan al centro della scena di The Outrun di Nora Fingscheidt, in concorso alla Berlinale 74 nella categoria Panorama

ROMA – Dopo aver vissuto una vita al limite a Londra, Rona cerca di fare i conti con il suo passato travagliato. Decide di tornare nella bellezza selvaggia delle Isole Orcadi scozzesi dove è cresciuta, sperando di guarire. Prodotto da Arcade Pictures, BBC Film, Brock Media e Protagonist Pictures e presentato in anteprima europea alla 74esima edizione della Berlinale – Festival internazionale del cinema di Berlino nella sezione Panorama dopo il passaggio al Sundance Film Festival 2024, The Outrun di Nora Fingscheidt è un adattamento toccante delle impavide memorie dell’autrice scozzese Amy Liptrot del 2016, vincitore del Wainwright Prize 2016, del PEN/Ackerley Prize 2017, inserito nella shortlist dei Wellcome Book Prize 2016 e celebrato unilateralmente dalla comunità letteraria come un mix di intuizione lucida e cuore poetico.

Saoirse Ronan è Rona per The Outrun di Nora Fingscheidt, in concorso alla Berlinale 74 nella categoria Panorama
Saoirse Ronan è Rona per The Outrun, in concorso alla Berlinale 74 nella categoria Panorama

Non è da meno l’adattamento cinematografico. Un’opera dal piglio lucido nelle descrizioni emotive e ambientali, che nel restituire in immagine il calvario dell’autrice – qui co-firmataria della sceneggiatura assieme alla regista e Daisy Lewis – dalla dipendenza dalla droga e dall’alcol, racconta di false partenze e battute d’arresto di una vita – quella della Liptrop – come una spirale discendente. Sino alla resa dei conti del programma di riabilitazione e della sua ferrea disciplina e il liberarsi dei demoni personali nell’incontro con la natura e le coste incantate del suo luogo d’origine.

Diretto da Nora Fingscheidt, il film è l'adattamento delle memorie dell'autrice scozzese Amy Liptrop del 2016
Diretto da Nora Fingscheidt, il film è l’adattamento delle memorie dell’autrice scozzese Amy Liptrop del 2016

Al centro della scena di The Outrun la quattro volte candidata all’Oscar Saoirse Ronan (Espiazione, Brooklyn, Lady Bird, Piccole Donne) allo stato dell’arte, umana e straziante, serena e autodistruttiva, che qui figura anche come produttrice esecutiva. Nel cast figurano, inoltre, Stephen Dillane (Zero Dark Thirty, Il Trono di Spade, L’ora più buia), Paapa Essiedu (Men, Gangs of London, I May Destroy You), Lauren Lyle (Outlander, Vigil) e Saskia Reeves (Slow Horses, Belgravia, Wallander, Luther).

  • PREVIEW | Another End, Piero Messina e la sopravvivenza di un amore
  • PREVIEW | Small Things Like These, Cillian Murphy e le Case Magdalene
  • VIDEO | Qui la conferenza stampa di presentazione della Berlinale

Lascia un Commento

Il Gill-Man di Ricou Browning e Ben Chapman al centro della scena de Il mostro della laguna nera, un film di Jack Arnold del 1954

Il Mostro della Laguna Nera | Jack Arnold e i settant’anni di un classico da riscoprire

Magalie Lépine-Blondeau, Pierre-Yves Cardinal e il cuore di La natura dell'amore di Monia Chokri, al cinema dal 14 febbraio con Wanted Cinema

La Natura dell’Amore | Monia Chokri, Magalie Lépine-Blondeau e le distanze tra gli individui