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The Grump: In Search of An Escort | Mika Kaurismäki e quel road movie singolare

Presentato in concorso al Festival de la Comédie di Montecarlo, tra Un biglietto in due e Una storia vera…

Il buffo protagonista The Grump: In Search of An Escort.

ROMA – Com’è la vita quotidiana di The Grump nella Finlandia più profonda procede secondo le vecchie routine? È impegnato a lavorare nella sua fattoria, ma i ricordi del fratello maggiore Tarmo lo infastidiscono. Tarmo si è trasferito in Germania decenni fa e i fratelli non sono stati in contatto, anche se erano migliori amici quando erano bambini. Un giorno The Grump si schianta con la sua amata Ford Escort 1972. L’unico soluzione per riacquistarne un modello identico è recarsi in Germania: sarà l’inizio di un viaggio straordinario. Questa la storia di The Grump: In Search of An Escort, film diretto da Mika Kaurismäki – fratello di Aki – un road movie sorprendente sulla riconciliazione e il perdono.

The Grump: In Search of an Escort è un film del 2022 diretto da Mika Kaurismäki
Una scena di The Grump: In Search of an Escort

Presentato in concorso al Festival de la Comédie di Montecarlo, prodotto da Solar Films e Aspekt Telefilm e con protagonisti Heikki Kinnunen, Kari Väänänen, Silu Seppälä, Ilkka Forss, Mari Perankoski, Ville Tiihonen e Tiina Lymi, il concept alla base di The Grump: In Search of An Escort offre allo spettatore numerose e interessanti suggestioni filmiche solo a leggere la sinossi: due fratelli caratterialmente agli antipodi, un tempo uniti ma separati da decenni, entrambi con un quadro familiare disfunzionale, un lungo viaggio per ritrovarsi e riconoscersi. Per certi versi il mix ideale tra la premessa di Una storia vera di David Lynch – con la differenza che The Grump, a dire il vero, vorrebbe non rivedere il fratello Tarmo – e lo sviluppo del viaggio di Un biglietto in due di John Hughes.

Kari Väänänen e Heikki Kinnunen
Kari Väänänen e Heikki Kinnunen

Non la comicità però, badate bene. Perché se è vero che la potenziale trovata comica dello script di Daniela Hakulinen e Tuomas Kyrö – la duplice valenza semantica della parola Escort – Kaurismäki la butta via già all’inizio del secondo atto con l’approdo di The Grump in terra teutonica, da lì in poi, quella che si poteva immaginare essere una raffinata e sferzante commedia d’equivoci con punte amare degne del più ispirato fratello Aki sul viaggio e l’essere stranieri in terra straniera, prende invece forma come una commuovente dramedy sulla vita, la mortalità, il divario generazionale e le scelte che compiamo ogni giorno. Un film piccolo, confusionario, magari non pienamente riuscito, lucido e che lascia poco spazio alla poesia, ma capace di lasciare qualcosa di profondo nel cuore dello spettatore.

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Qui sotto potete vedere il trailer del film: 

 

 

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