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Qualcosa di sinistro sta per accadere | Jack Clayton e la malinconia del tempo sfuggito

Jason Robards, Jonathan Pryce, le tematiche, la Disney. Riscoprire un cult del cinema horror

Jonathan Pryce è il temibile Mr. Dark in Qualcosa di sinistro sta per accadere, un film di Jack Clayton del 1983
Jonathan Pryce è il temibile Mr. Dark in Qualcosa di sinistro sta per accadere, un film di Jack Clayton del 1983

MILANO – «Quando la fine è vicina e tu cominci a sentirla, di certo non rimpiangi quello che hai fatto, ma quello che non hai fatto» confessa il Charles Halloway di Jason Robards, al figlioletto Will (Vidal Peterson) nel cuore di una notte silenziosa e solitaria, appena prima che l’oscurità, incarnata dal temibile Mr Dark (Jonathan Pryce) e dall’improvviso sopraggiungere di un treno, di un circo e della morte, nella ridente cittadina di Green Town, Illinois, prendano il sopravvento su entrambi i destini in Qualcosa di sinistro sta per accadere di Jack Clayton, cancellando una volta per tutte l’innocenza e la tranquillità di un autunno come tanti, destinato questa volta, ad imprimersi nelle rispettive memorie, come una ferita che difficilmente potrà rimarginarsi.

Jonathan Pryce è Mr. Dark in una scena del film
Jonathan Pryce è Mr. Dark in una scena del film

Basterebbe soltanto questa singola battuta di dialogo, affidata al veterano Robards, per poter spiegare le motivazioni, che a partire dalla travagliata genesi, fino ad oggi, non spingeranno Walt Disney Productions a festeggiare, o quantomeno, rendere onore, in occasione del suo quarantennale, ad un film estremamente singolare, curioso, inaspettatamente maturo e inquietante qual è, Qualcosa di sinistro sta per accadere, distribuito limitatamente ed esclusivamente nelle sale cinematografiche statunitensi nel corso del 1983, per poi raggiungere poco dopo il mercato Home Video, perdendosi nell’oscurità.

Shawn Carson, Jason Robards e Vidal Peterson in una scena di Qualcosa di sinistro sta per accadere
Shawn Carson, Jason Robards e Vidal Peterson in una scena di Qualcosa di sinistro sta per accadere

Questo perché mai prima d’allora – ma nemmeno in seguito, fatta eccezione per alcuni prodotti recenti – era possibile rintracciare in una produzione Disney, una tematica tanto complessa, quanto potenzialmente temibile come la depressione, della quale il Charles Halloway di Jason Robards, evidentemente soffre, e con essa, l’angoscia, causata dall’incessante scorrere, o sfuggire del tempo – dunque il timore d’invecchiare -, accompagnate ambedue dai toni definitivamente cupi, orrorifici e malinconici, scaturiti dall’opera letteraria di Ray Bradbury, Il popolo dell’autunno, che Clayton adatta per il grande schermo, incurante delle difficoltà e dei limiti, che di lì a poco la Disney porrà, impedendone in ogni modo, una libera lavorazione e conseguente distribuzione.

Qualcosa di sinistro sta per accadere è stato presentato negli Stati Uniti il 29 aprile 1983
Qualcosa di sinistro sta per accadere è stato presentato negli Stati Uniti il 29 aprile 1983

Diversi i registi che sembrano aver preso parte alla lavorazione di Qualcosa di sinistro sta per accadere, sostituendosi fatalmente l’uno all’altro, e così gli sceneggiatori e i compositori, in un periodo estremamente complesso per la Disney, causato dalla morte del suo fondatore, dunque dalla crisi che a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, spinge Walt Disney Productions a battere nuove vie, poiché consapevole di non saper più riconoscere i mutevoli gusti del pubblico, desiderando ovviamente di poterne abbracciare uno il più ampio possibile, tale da includere famiglie e non solo.

Una scena del film
Una scena del film

Ecco spiegata la produzione di sfortunati titoli quali, The Black Hole – Il buco nero, Un ragazzo chiamato Tex, La banda delle frittelle di mele colpisce ancora, Gli occhi del parco e Qualcosa di sinistro sta per accadere, che a differenza dei precedenti tre, sembra essere sopravvissuto al dimenticatoio, per qualche oscura e altrettanto inspiegabile ragione, che deriva probabilmente dal grande merito che il film di Clayton tutt’oggi possiede, e che nonostante il passare del tempo e l’innovazione cinematografica non ha mai perduto, ossia, la riflessione incredibilmente matura e giustamente angosciante sul significato profondo della perdita dell’innocenza e il senso di colpa.

Jonathan Pryce e Jason Robards in un momento del film
Jonathan Pryce e Jason Robards in un momento del film

Il film di Clayton, all’epoca troppo spaventoso per il pubblico giovane ed ingenuamente ignorato da quello adulto, si rivela oggi un vero e proprio cult da riscoprire, che nascendo dalla penna così ricca di mistero, meraviglia e orrore di Ray Bradbury, dà vita ad un’operazione nostalgia, richiamata qualche anno più tardi dall’altrettanto memorabile Cose Preziose di Stephen King, sia chiaro, il romanzo, non il suo adattamento cinematografico. Quest’ultimo, centrato come l’opera di Bradbury/Clayton, sul dualismo tra protezione e armonia della provincia americana, e il male che in essa può celarsi, mette in primo piano la magia, alla quale gli autori di Qualcosa di sinistro sta per accadere, preferiscono la morte, o quantomeno la sua temibile presenza.

Shawn Carson, Jason Robards e Vidal Peterson in una scena di Qualcosa di sinistro sta per accadere
Shawn Carson, Jason Robards e Vidal Peterson in una scena di Qualcosa di sinistro sta per accadere

Poco importa dunque se il male sia giunto da lontano, come il treno nella notte di Mr Dark, oppure se sia sempre appartenuto a quell’idilliaca provincia, come accade in It, ciò che importa è che l’oscurità non prenda mai il sopravvento sulla luce e la speranza, e che l’unione corrisponda sempre alla forza e alla sopravvivenza. Ecco perché il terrore in Qualcosa di sinistro sta per accadere, non sembra poter invecchiare, né tantomeno perdere di concretezza e di spirito. Perché nulla spaventa più del tempo che incessantemente scorre dinanzi ai nostri occhi e alla nostra memoria – torna la forza di quella battuta di dialogo pronunciata malinconicamente da Jason Robards -, e perché molto poco di quella dimensione fanciullesca e innocente sembra poter sfuggire dal nostro vissuto.

Qualcosa di sinistro sta per accadere è tratto da Il popolo dell'autunno, romanzo di Ray Bradbury del 1962
Il film è tratto da Il popolo dell’autunno, romanzo di Ray Bradbury del 1962

In Qualcosa di sinistro sta per accadere viene incarnata dai due giovani, Will Halloway (Vidal Peterson) e Jim Nightshade (Shawn Carson), testimoni di una malvagità destinata a perseguitarli senza tregua, e con loro noi spettatori avendo tutti osservato il male, in un modo o nell’altro, nel corso delle nostre vite, sopravvivendogli. Tra camere da letto colme di spaventose tarantole, teste mozzate, oscuri tranelli e temibili macchine del tempo, capaci di ricondurre chiunque ad una spietata giovinezza, o ad una tragica ed improvvisa anzianità, semplicemente salendo a cavallo di una giostra dall’apparente divertimento, Qualcosa di sinistro sta per accadere, conserva prepotentemente ed efficacemente in sé, una memorabile riflessione rispetto a quanto terribile e al tempo stesso liberatoria, possa essere la crescita.

Jonathan Pryce, Shawn Carson e Vidal Peterson in una scena di Qualcosa di sinistro sta per accadere
Jonathan Pryce, Shawn Carson e Vidal Peterson in una scena di Qualcosa di sinistro sta per accadere

Come ben sappiamo, il mondo cela tranelli e profonde oscurità, eppure è soltanto crescendo e facendo esperienza dello stesso, dunque dei suoi pericoli e della sua magia, che tutto si fa meno misterioso e temibile, permettendoci di osservarne le luci. Le stesse che Clayton mostra, armoniose, eppure ancora una volta soffuse, nostalgiche e frutto di un ricordo lontano, raccontando un segmento di vita e di perdita dell’innocenza, che si riallaccia direttamente alla sua memoria, a quella di Bradbury e così di moltissimi spettatori, che nell’autunno di Qualcosa di sinistro sta per accadere, narrato liricamente dalla voce off screen di Arthur Hill, rivivono epifanie, paure e speranze, sorridendone, per poi rimpiangerle.

Qualcosa di sinistro sta per accadere è arrivato in Italia sul piccolo schermo il 16 febbraio 1989
Qualcosa di sinistro sta per accadere è arrivato in Italia sul piccolo schermo il 16 febbraio 1989

Riscoprite questo film, riscoprite Qualcosa di sinistro sta per accadere e permettete al vostro passato di tornare nelle vostre vite. Potrà far male riviverlo, a volte però abbiamo soltanto bisogno di ricordarci che siamo più forti delle nostre ombre e così come Stephen King scrive nel monologo finale di It: «Vai verso tutta la vita che c’è con tutto il coraggio che riesci a trovare e tutta la fiducia che riesci ad alimentare. Sii valoroso, sii coraggioso, resisti. Tutto il resto è buio.»

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