ROMA – Negli anni ’50 Don Saverio, boss della camorra di Ottaviano, fa visita ad alcuni contadini e chiede di portare con sé il loro ragazzino. I due vanno ad una fiera, dove Don Saverio fa mettere una pistola nei pantaloni del ragazzino che passa i controlli della polizia. Superati i controlli, il boss prende la pistola ed uccide una persona. Anni dopo, il ragazzo ormai adulto, viene condannato a trent’anni di carcere per aver ucciso un giovane. In prigione comincia a farsi strada e a guadagnarsi rispetto e, grazie al suo livello di istruzione, si guadagna il soprannome di ‘O Professore di Vesuviano. Parte da qui Il Camorrista di Giuseppe Tornatore con Ben Gazzara protagonista assoluto che tutti conosciamo come lungometraggio per il cinema. Parallelamente però Tornatore nel 1988 realizzò lo stesso concept in formato televisivo. Lo vedremo prossimamente – in streaming – grazie a Titanus, RTI e Minerva. Intanto abbiamo incontrato Tornatore per farci raccontare la storia, il progetto e la figura di Goffredo Lombardo.
- VIDEO | Qui per l’intervista di Dario Cangemi:
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