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Amazon, Netflix e gli altri: il 2019 delle piattaforme streaming

Un anno di successi e innovazioni per l’home entertainment. E il futuro è sempre più smart

Piattaforme streaming e tv vintage
Piattaforme streaming e tv vintage

ROMA – Come ogni fine anno si tirano le somme. Classifiche, i peggiori, i migliori e, perché no, le attese per i successivi dodici mesi. Così, questa volta, agganciandoci alle pagelle stilate da DDAY.IT (e trovate l’articolo completo qui, con i voti dati a Rai, Sky, CHILI, Netflix, Disney e gli altri) ci concentriamo sulle maggiori piattaforme streaming e sui broadcaster, sempre più al centro di un mercato capace di influenzare la sala cinematografica, superandola di gran lunga dal punto di vista puramente tecnico. Infatti, immaginate di vedere uno dei film dell’anno, come C’era una volta a… Hollywood, in una sala dall’immagini sfocata e dall’audio “abbassato”. Magia a parte, non c’è paragone nel vederlo su uno schermo casalingo in 4K.

Sky Q
Sky Q

E, proprio il 4K è stato il protagonista del 2019, a cominciare da Sky che, con il suo Sky Q, dopo una iniziale resistenza da parte degli utenti dovuto al prezzo di lancio, si è imposto come piattaforma, con un menù semplificato, un ricco catalogo – anche se è discutibile la scelta di far “scadere” alcune puntate delle serie tv in onda, vedi AHS 1984 –, diversi titoli in 4K (oltre ad alcuni incontri sportivi) e la possibilità di installare le app di DAZN, Spotify, Netflix e Mediaset Play.

Le otto stagione di GOT su CHILI. Acquistabili anche singolarmente
Le otto stagione di GOT su CHILI. Acquistabili anche singolarmente

Spostandoci tra i brand italiani, eccoci a Infinity e CHILI. Il primo può contare su alcune serie tv esclusive (come quelle dell’Arrowverse), e su un piano annuale di soli 69€ (e 30 giorni di prova gratuiti), mentre CHILI da quest’anno, oltre ad aver ridisegnato completamente l’app, ha introdotto la visione in 8K sui televisiori Samsung, avvicinandosi a quello che è il futuro della grafica. Pagando solo ciò che si vede. E poi occhio al catalogo: merchandising, titoli introvabili e le serie HBO in esclusiva. Sì, comprese tutte le otto stagioni di Game of Thrones.

Il Paris Theatre di New York, che programma Storia di un Matrimonio
Il Paris Theatre di New York, che programma Storia di un Matrimonio

Passiamo poi ai due colossi dello SVOD. Netflix? Come sempre impeccabile dal punto di vista tecnico e dal punto di vista contenutistico. Non solo, nel 2019 ha (ri)aperto lo storico Paris Theatre di New York, con una programmazione speciale. Del resto ha piazzato due colpi non indifferente con Storia di Un Matrimonio e The Irishman, anche se i competitor, parallelamente, si fanno più agguerriti, strappandogli alcuni titoli importanti (vedi il catalogo Disney, che a marzo migrerà su Disney+). Per il futuro, ci auguriamo invece che il catalogo italiano sia più attento ai titoli inediti provenienti dagli altri mercati, piuttosto che spingere solo sui cult.

Undone, una delle serie tv di punta di Amazon Prime Video. E in 4K è puro spettacolo
Undone, una delle serie tv di punta di Amazon Prime Video. E in 4K è puro spettacolo

Arrivando ad Amazon Prime Video, invece, c’è da sottolineare che, con una connessione fibra, non ha rivali dal punto di vista delle imagini, assolutamente perfette, fluide e avvolgenti. Ci sarebbe da migliorare un po’ il menù, ma le produzione Prime si confermano al top: raffinatezza, qualità, innovazione. Un titolo tra i molti? Diciamo Undone. Con intenti diversi, arriviamo poi alle novità dell’anno: Disney+ e Apple Tv+.

Oprah, una delle star di Apple Tv+
Oprah, una delle star di Apple Tv+

Partendo da Cupertino, è innegabile che il prezzo sia concorrenziale (e un anno di abbonamento per chi acquista i prodotti Apple è un bel regalo) e che l’app, rilasciata anche per gli Smart Tv, allarga l’offerta anche a chi è lontato dal mondo della mela. Nonostante questo, almeno in Italia, è partita in sordina (e attenzione a The Morning Show, vedetela, ne vale la pena). Ma siamo sicuri che crescerà nel corso del 2020, quando l’offerta si arricchirà di altri, interessanti contenuti. Uno su tutti? Steven Spielberg. In utlimo, veniamo a Disney+: da noi arriverà a marzo 2020, ma negli USA è già un successo (vedi l’intuizione di The Mandalorian), con un’offerta che, giorno dopo giorno, si fa sempre più succosa. Sfidando i competitor e, soprattutto, il caro, vecchio grande schermo.

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