Noi di Jordan Peele? È uno di quei film capaci di superare ciò che ci si aspetterebbe da una comune serata al cinema finalizzata a prendersi qualche spavento. Anzi, ciò che stupisce di più sono le innumerevoli risate che accompagnano la visione. La storia, scritta e diretta dal regista e attore americano, al secondo film dopo la rivelazione di Scappa – Get Out, ruota attorno ad una famiglia afroamericana, che decide di passare le vacanze a Santa Cruz, dove la madre Adelaide – interpretata da Lupita Nyong’o – trent’anni prima era stata protagonista di un terrificante incontro. Nel corso di quella che doveva essere una tranquilla sera d’estate, vengono disturbati da personaggi sinistri vestiti di rosso, identici a loro.
Le scene sono studiate da Peele in un modo singolare, capace di diffondere inquietudine e suspence nel giro di pochi secondi e saper sciogliere la tensione con altrettanta velocità, servendosi di battute ironiche e demenziali che incorniciano la pellicola in un ambiente spesso grottesco eppure mai scontato. E’ evidente che non ci si trova di fronte a un prodotto che termina dopo i titoli di coda, bensì è un film che vi perseguiterà con molte altre riflessioni durante tutta la serata. Anzi, durante tutta la notte. Chi sono questi sosia? Dove vuole arrivare Jordan Peele questa volta?
Le risposte sono migliaia e tutte sono adattabili alle scelte del regista, che in Noi ha deciso di correre il rischio lasciando molti punti di domanda e costringendo gli spettatori a cadere nella tentazione di cercare su Internet la spiegazione del film, togliendosi i dubbi del caso. Una strada rischiosa presa però con molta consapevolezza. Lo script è privo di sbavature e bilanciato nei suoi aspetti, accontentando una larga fascia di pubblico: da chi vuole semplicemente godersi un film dell’orrore ben fatto, fino a chi cerca nel cinema delle risposte più profonde.
Nonostante il film sia vietato ai minori di 14 anni, sembra che il regista abbia voluto adattare ogni minimo particolare a qualsiasi generazione e età. Ogni componente della famiglia, infatti, ha un carattere ben definito che permette allo spettatore di entrare in empatia. Oltre all’aspetto satirico del film ciò che ricorderete (e difficilmente scorderete) è sicuramente l’interpretazione di Lupita Nyong’o che mostra il suo talento in ogni sguardo, muovendo la tensione della trama e interpretando due personaggi in conflitto che non perdono mai credibilità dal primo incontro fino all’ultima scena. Perché ci sono mille motivi per guardare Noi, e ce ne saranno altri mille per riguardarlo. Con la certezza che ogni volta troverete e capirete qualcosa di nuovo. Forse.
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Qui potete vedere una clip di Noi:
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