MILANO – Due anni dopo l’osannato (e inatteso) esordio di Scappa – Get Out (se lo avete perso lo trovate su CHILI) e la conquista dell’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, il quarantenne ex comico Jordan Peele sembra essere pronto per la fatidica seconda prova dietro la macchina da presa con Noi, (il titolo originale è Us), che arriverà nelle nostre sale il prossimo 28 marzo. La domanda a questo punto è inevitabile: Peele è l’ennesima meteora oppure è un nome su cui il miglior cinema americano (e l’industria) può puntare per il futuro?
Risposta complessa. Partiamo da una domanda: cosa sappiamo finora di Noi? La trama, che sembra promettere colpi di scena a non finire. Adelaide e Gabe Wilson (Lupita Nyong’o e Winston Duke) sono una coppia di genitori che decide di portare i figli a trascorrere le vacanze estive nella vecchia casa sul mare di lei, nella California settentrionale. L’idea è quella di godersi il soggiorno in totale serenità, tra visite di amici e vecchi conoscenti.
Dopo una giornata trascorsa sulla spiaggia in compagnia della famiglia Tyler (Elisabeth Moss e Tim Heidecker), Adelaide diventa a poco a poco sempre più paranoica, e comincia a temere che qualcosa di grave possa accadere alla sua famiglia. Quando scende la notte, i Wilson intravedono quattro individui dall’aspetto inquietante che si tengono per mano, in silenzio, sul vialone del loro ingresso. Chi sono? Cosa vogliono?
Lo spunto di partenza potrebbe essere quello di un horror qualsiasi. Ma, dopo aver visto il film precedente, ci aspettiamo che il talento di Peele venga messo alla prova in un altro irresistibile cocktail di generi e suggestioni, senza trascurare riflessioni politiche e di attualità. Il contesto all’apparenza rassicurante di un gruppo familiare alla ricerca di relax e tranquillità può essere il terreno fertile per far emergere incubi di natura sociale e psicologica.
A tal proposito, Peele ha dichiarato che, a differenza del film precedente, Noi non affronterà il tema razziale. «Ho lavorato moltissimo per ottenere una nuova mitologia horror e creare nuovi mostri», ha spiegato il regista, «Penso che le storie sui mostri siano uno dei modi migliori per indagare le nostre paure più profonde e ricercare le verità sulla società in cui viviamo».
«Ma, diversamente da Scappa – Get Out, questo horror non affronta la tematica del razzismo. Ciononostante, è stato importantissimo che una famiglia afroamericana fosse al centro di questo progetto», ha concluso Peele. Dal trailer sembra di essere di fronte alla struttura narrativa di un home invasion, e attenzione poi al bellissimo poster con quelle mani guantate e quel paio di forbici che paiono una dichiarazione d’intenti. «Si tratterà di un horror, ma Noi contiene anche tutto il mio amore per i film bizzarri e divertenti». Non ci resta che aspettare di farci nuovamente terrorizzare da Jordan Peele.
Volete (ri)vedere Scappa – Get Out? Lo trovate su CHILI
- Jordan Peele e il caso Get Out
- Gif che non smetteremo mai di guardare: Get Out
Qui sotto potete vedere il trailer italiano ufficiale di Noi:
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