MILANO – Sembra non esserci nulla di nuovo in Nessuno ti salverà, il film diretto e scritto da Brian Duffield disponibile in streaming su Disney+ e che racconta una classica storia di invasione aliena nell’America rurale. Dopo venti minuti però notiamo che la protagonista non ha ancora detto una parola. E così sarà per (quasi) l’intera durata del film: lei è Brynn Adams, una giovane donna che vive isolata nelle campagne ai confini della sua città. A interpretarla c’è quella Kaitlyn Dever sbocciata nella sit-com L’uomo di casa per poi consacrarsi tra La rivincita delle sfigate, Unbelievable e Dopesick. Allontanata dalla società, Brynn riempie la solitudine con la speranza e le sue passioni nel conforto della casa in cui è cresciuta. Una notte però viene svegliata da degli strani rumori e si ritrova faccia a faccia con una creatura extraterrestre.

Ne segue un confronto ricco di azione tra Brynn e una serie di alieni che minacciano il suo futuro e la costringono a fare i conti con il passato. Duffield gestisce benissimo questo Nessuno ti salverà thriller fantascientifico, caricandolo di tensione con una protagonista che non parla praticamente mai perché ormai abituata a vivere nel silenzio della sua vita e dei suoi pensieri tormentati da una figura della sua infanzia. Un’ombra che gira per tutta la durata della pellicola come quelle che gettano le silhouette degli extraterrestri sul pavimento della casa di Brynn. L’invasione arriva all’interno della sua dimora, unico posto sicuro che le fa da scudo contro gli occhi e le malelingue degli abitanti in città: gli alieni arrivano a casa di un’aliena nel suo stesso mondo.

Non è la tipica eroina femminile quella di Nessuno ti salverà, perché completamente assorbita da sé stessa e a tratti egoista, ma più per necessità. Quando gli alieni le fanno visita si trovano di fronte un personaggio che in un altro film avrebbe fatto una brutta fine in pochi minuti. Qui riesce invece a mettersi al sicuro anche perché ha da sempre dovuto badare a sé stessa. Sapeva già come sopravvivere. Il silenzio in questo contesto ha più che senso, ed è un elemento naturale all’interno della costruzione filmica che Duffield gestisce grazia anche ad un sound design degno di nota. Le creature aliene di Nessuno ti salverà si muovono e parlano tramite vibrazioni e suoni gutturali che accompagnano le forme fisiche più disparate.

E anche se fanno storcere un po’ il naso per via di un design quanto mai stereotipato per rappresentare degli alieni ed una CGI un po’ posticcia, giocano molto sul horror e sulla tensione che accompagna l’intero film. Per un Nessuno ti salverà esperienza anticonformista nel genere delle Home Invasion, che soffre forse il suo budget limitato ma è aiutato tantissimo dal guizzo creativo di Duffield e soprattutto dalla magica interpretazione silenziosa e fatta solo di espressioni della Dever. Un piccolo-ma-grande divertissement negli immensi cataloghi dispersivi delle piattaforme sulla vita e il silenzio dell’alienazione dei confusi tempi moderni.
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