Manuela Santacatterina VENEZIA – «Ė bello tornare a Venezia». Maglia bianca e giacca blu scuro. Luca Guadagnino torna al Lido a due anni da Suspiria. E lo fa con un emozionante documentario, Salvatore – Shoemaker of dreams – presentato Fuori Concorso a Venezia 77. Un lavoro che lo ha visto impegnato per anni tra interviste, materiale d’epoca e filmini Super 8 per raccontare il genio di un uomo, Salvatore Ferragamo, che ha contribuito a plasmare l’estetica di Hollywood con le sue creazioni.
LA GENESI DEL PROGETTO «Durante la realizzazione del corto Walking Stories ho ricevuto il libro Salvatore. – Shoemaker of dreams. La sua lettura mi aveva appassionato e da qui ė nato l’incontro con la famiglia Ferragamo. Ci siamo confrontati sulla sua figura titanica di inventore e imprenditore. La forma documentario ci è sembrata la più giusta per mostrare gli infiniti strati della sua vita».
IL MONTAGGIO «Il lavoro sul montaggio è stato laborioso e realizzato da Walter Fasano in modo sontuoso. Abbiamo avuto accesso a un’enormità di interviste ma anche di materiale esterno della collezione Ferragamo. Da foto di film hollywoodiani a cartoni animati fino alla sua produzione di filmini in Super 8. Questo sistema di elementi è diventato una nuova riscrittura al montaggio che ha impiegato anni per trovare un equilibrio tra due mondi, cinema e moda».
HOLLYWOOD «Salvatore Ferragamo va a Hollywood quando nasce l’industria che conosciamo oggi. Lui è uno dei creatori con la sua esperienza e punto di vista. Viene incluso nella grande famiglia del cinema, è amico di grandi star, prepara i cocktail alle feste, crea scarpe per contribuire alla creazione dello star system . La storia di Ferragamo è la storia di Hollywood».
OUTSIDER «Non oserei mai paragonare la mia esperienza di vita – che sento completa per me – stesso con quella di Ferragamo. È sempre stato un fuoriclasse ma anche un outsider. Per affinità mi piace questo suo lato perché anche io mi considero tale».
Qui la nostra video intervista a Luca Guadagnino:
Lascia un Commento