Emiliano Dal Toso MILANO – Chi era davvero Hank Williams? Uno dei più grandi cantanti country di tutti i tempi, amato tanto da Bob Dylan quanto da Jeff Buckley? Sì, ma anche un donnaiolo impenitente, un alcolizzato con una dipendenza da antidolorifici dovuta ai ripetuti dolori alla schiena causati dalla spina bifida e molto altro ancora. Morirà a soli 29 anni, per arresto cardiaco nella notte di San Silvestro tra il 1952 e il 1953 diventando leggenda. Il rock’n’roll però gli deve moltissimo, a partire da Elvis Presley e a cominciare dalle sue straordinarie capacità di performer con brani resi leggendari come Honky Tonkin’, Lovesick Blues, I’m So Lonesome I Could Cry e al pezzo che dà il titolo al film di Marc Abraham del 2015, I Saw the Light, biopic che doveva ricalcare il successo di Walk The Line su Johnny Cash con Joaquin Phoenix e che invece è finito nell’oblio.
Peccato perché il film – inedito, ma che potete vedere ora finalmente in streaming su Prime Video e Apple TV+ – rispetta le regole del genere, illuminato dalla splendida fotografia di Dante Spinotti. E allora ecco il successo, la discesa agli inferi, la crisi coniugale e il cuore di Hank che torna a battere con un inglese (molte le polemiche quando uscì il film in America) ovvero Tom Hiddleston, alias Loki, protagonista di una prova sorprendente, considerando la caratterizzazione del personaggio, un’icona del Sud di cui assorbire l’accento dell’Alabama e i modi di fare non propriamente british. Ma dal momento in cui parte con Cold, Cold Heart mentre la telecamera gli gira intorno, ogni difesa viene abbattuta e anche noi ci troviamo ipnotizzati da Hank. Abraham dedica molto spazio al rapporto conflittuale con la moglie Audrey Mae, ambiziosa cantante interpretata da una splendida Elizabeth Olsen (altra figura Marvel), e nell’analisi della loro dinamica il film sembra proprio la versione oscura di Walk the Line.
Ma se la relazione tra Johnny Cash e June Carter – Joaquin e Reese Witherspoon, che vinse un Oscar per il ruolo – assumeva un valore salvifico destinato a oltrepassare gli ostacoli della vita, quella tra Hank Williams e Audrey è invece un tormento per entrambi, accompagnata da una tensione competitiva, dal tradimento e dal disgusto della donna per gli eccessi alcolici del marito. Il destino dell’uomo è – purtroppo – scritto ma il suo lascito artistico avrà un valore incommensurabile. In un’America in cui bianchi come Frank Sinatra e Dean Martin cantavano d’amore indossando uno smoking elegante e raffinato, Williams raccontava i vagabondi e i disperati, gli ignoranti e gli attaccabrighe, sognando di abbandonare tutto e partire su una Cadillac. La storia del rock ha scelto a chi rivolgersi.
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