Glass Onion – Knives Out | Rian Johnson e il cast raccontano il secondo capitolo

ROMA – Cena con Delitto – Knives Out nel 2019 fu un vero e proprio evento capace di lanciare definitivamente la carriera di Ana de Armas. Ora la coppia del moderno murder mystery composta da Rian Johnson e Danel Craig nei panni di Benoit Blanc, il più grande investigatore privato in circolazione, è tornata con un nuovo capito, Glass Onion – Knives Out, dal 23 dicembre su Netflix. Hot Corn ha partecipato alla conferenza stampa globale del film a cui hanno partecipato Rian Johnson, Edward Norton, Janelle Monáe, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr., Jessica Henwick, Madelyn Cline e Kate Hudson. Benoit Blanc torna a risolvere un mistero nel nuovo giallo di Rian Johnson. Questa nuova avventura vede il detective in una lussuosa proprietà su un’isola greca, ma come e perché ci sia arrivato è solo il primo dei tanti misteri da scoprire. Blanc incontra presto un gruppo poco omogeneo di amici giunti su invito del miliardario Miles Bron (Norton) per la loro riunione annuale. Come in tutti i gialli che si rispettino, ogni personaggio ha i propri segreti, bugie e motivazioni. Quando ci scappa il morto, sono tutti sospettati…

L’ISPIRAZIONE «È stata una sfida. Ma quando io e Daniel abbiamo realizzato il primo film ci siamo detti che se fosse andato vagamente bene avremmo potuto continuare a farlo. Il modo in cui pensavamo di continuare a lavorare non era portando avanti la storia del primo film ma trattarlo come Agata Christie trattava i suoi libri con una location, misteri e personaggi completamente diversi. Sono un suo grandissimo fan e ammiro il suo lavoro. Mescolava i generi e creava dei cambi di eventi nella narrazione fantastici. È la strada che ho cercato di seguire io». Rian Johnson

CASSANDRA BRAND «Sono una fan di tutte le persone che hanno lavorato a questo film. Lavorare con Rian è stata la realizzazione di sogno. Interpreto un personaggio così misterioso, con tante sfaccettature e strati. Ho avuto la possibilità di crescere come attrice ma anche di costruirmi quella che considero una famiglia». Janelle Monáe

LA CREATIVITÀ «Ho avuto un paio di opportunità, con Hamilton e One Night In Miami, di far parte di compagnie e film corali. Devo dire che questa è stata un’esperienza fantastica. Ma è impossibile raggiungere questo obiettivo senza una leadership. È qualcosa che deve venire dall’alto. Sono stati Rian e Daniel che ci hanno fatto sentire che potevamo essere creativi». Leslie Odom Jr.

L’INTRATTENIMENTO «Quando qualcuno come Rian ti chiama e ti dice che sta creando una specie di campo estivo per persone assolutamente non serie, tu immediatamente accetti. Credo che quando sei con un gruppo di persone per le quali i termini di “ripetitivo” e “noiso” non si applicano sai che sarà assolutamente divertente. È come se fossimo stati una compagnia di repertorio, ti da un particolare piacere. È come la scuola di teatro o il liceo. C’è una buffa ironia nel fare film o teatro, perché si tratta di un gruppo di persone che si travestono e fanno finta di essere altre persone. È sorprendente con quanta serietà ci si attribuisce. Quando ci si libera di questo strato e dalla pretenziosità di fare qualcosa che non sia solo la volontà di intrattenere il pubblico e se stessi diventa qualcosa di particolarmente fantastico. Specie dopo un anno e mezzo passato con il pigiama!». Edward Norton

I LUOGHI «Volevo allontanarmi dai marroni del New England e avvicinarmi ai blu, gialli e verdi della Grecia. Se è vero che c’è una ricca tradizione di murder mystery nella campagna inglese, c’è anche una tradizione di omicidi in altri luoghi, penso a Assassinio sul Nilo. Ho scritto la sceneggiatura nel 2020, nel pieno del lockdown. Ho scritto la sceneggiatura sperando di potermi trovare in un’isola greca!». Rian Johnson

IL GRUPPO «La prima lettura del copione l’abbiamo fatta a casa di Daniel. È stato un incontro divertentissimo, come se ci fossimo conosciuti da sempre e andassimo d’accordo da sempre. C’era la necessità di rinunciare al proprio ego. Abbiamo trascorso tantissimo tempo insieme. Era come se fossimo in una specie di compagnia teatrale. Ci vuole una cera grazia per affrontare questa esperienza come gruppo. Rian è riuscito a trovare le persone giuste. Partendo da Daniel che era lì con la sua generosità di spirito. È stato molto accogliente. Se la macchina da presa era incentrata su un attore noi eravamo tutti dietro per vedere le reazioni. È stato bellissimo e divertente. Una grande metafora dello spirito di questo film». Kate Hudson

MILES «È sorprendete che la lista di coloro che potrebbero essere considerati fonte d’ispirazione per il mio personaggio diventi sempre più lunga. Anche con qualcuno che non avremmo mai considerato. Un po’ come la canzone di Carly Simon, You’re So Vain. Secondo me ci sono molti billionari nel campo della tecnologia che pensavo di rivedere se stessi riflessi in questo personaggio». Edward Norton

DANIEL GRAIG «Solo guardare Daniel lavorare è stato un privilegio. Lui è un professionista di talento e di grande esperienza. Rende onore ai dialoghi scritti da Rian. Anche solo essere presente e imparare da lui è stato per me fantastico». Kate Hudson

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