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Da Elvis Presley a Nick Cave: la playlist di Hot Corn

Tutto il meglio ascoltato in settimana dalla redazione tra cinema e serie TV

FIRST JOURNEY – Nick Cave e Warren Ellis. Da I segreti di Wind River

Taylor Sheridan, sceneggiatore di Sicario, Hell or High Water e dell’atteso Soldado, è finalmente arrivato nelle nostre sale in veste di regista con uno dei film più belli e snobbati della scorsa stagione cinematografica americana. Presentato a Cannes, il film doveva essere distribuito dalla Weinstein Company prima di essere travolta dalle accuse rivolte al suo fondatore. Un thriller di frontiera che vede Jeremy Renner ed Elizabeth Olsen svestire i panni di Avengers per immergersi nelle suggestive ambientazioni del Wyoming. A impreziosirlo la score firmata da Nick Cave e Warren Ellis avvolta in sfumature folk e western.

FANFARE – Bear McCreary. Da The Cloverfield Paradox

Prequel e spin-off di Cloverfield e 10 Cloverfield Lane, The Cloverfield Paradox è il terzo capitolo del franchise cinematografico. Diretto da Julius Onah e prodotto dalla Bad Robot Production di J.J. Abrams, il film è ambientato nel 2028 nello spazio dove, a bordo di una stazione orbitante, un equipaggio testa l’acceleratore di particelle Shepard che rifornirebbe la Terra di energia infinita eliminando la crisi globale in atto. Il compositore Bear McCreary, vincitore di un Emmy Award, si avvale di un’orchestra di fiati e archi per creare un’atmosfera di suspense e pericolo che attraversa l’intera pellicola.

A WAY WITH WORDS – Robert Plant. Da Charley Thompson

Andrew Haigh è tra i cineasti britannici contemporanei più talentuosi. Weekend, 45 anni e Looking ne sono la prova lampante. A due anni dal successo ottenuto mettendo in scena la crisi di un rapporto di coppia apparentemente inossidabile, Haigh torna in sala con l’adattamento del romanzo Lean on Pete di Willy Vlautin. Presentato in concorso a Venezia, Charley Thompson racconta l’amicizia tra il ragazzo adolescente del titolo e un vecchio cavallo destinato al macello. James Edward Barker è il compositore della partitura originale mentre l’ex Led Zeppelin Robert Plant è presente nella colonna sonora del film con la sua A way with words, singolo del suo undicesimo disco solista, Carry Fire. Un brano quasi sussurrato, intimo, potente.

A QUIET FAMILY – Marco Beltrami. Da A Quiet Place

John Krasinski, dopo l’ambizioso esordio alla regia con l’adattamento di Bravi interviste con uomini schifosi di David Foster Wallace, torna dietro alla macchina da presa con A Quiet Place. Un horror fantascientifico, ambientato nel 2020, del quale è anche protagonista insieme a Emily Blunt. Presentato al South by Southwest Festival di Austin, il film gode di una partitura di genere firmata da Marco Beltrami. Il compositore di origini italiane, conosciuto anche per le score di Scream, Quel treno per Yuma, The Hurt Locker e Logan, unisce elementi elettronici e sezioni orchestrali per creare brani dal ritmo serrato e angosciante.

MONEY – Pink Floyd. Da Trust

Una manciata di mesi separa l’uscita in sala di Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott da Trust, la prima stagione della serie antologia FX diretta da Danny Boyle. Al centro di due lavori il rapimento di John Paul Getty III (ve lo abbiamo raccontato qui), erede della Getty Oil, nel 1973 a Roma. Un cast stellare che da Donald Sutherland e Hilary Swank arriva fino al nostro Luca Marinelli. La colonna sonora, neanche a dirlo, è tutta incentrata su brani degli anni ’70 come il classico dei Pink Floyd, Money. La canzone, scritta da Roger Waters e pubblicata proprio nell’anno del sequestro del giovane rampollo, è contenuta in uno degli album simbolo del XX secolo, The Dark Side of the Moon. Una scelta perfetta, visto il tema del film, che calza a pennello con l’eccessivo attaccamento al denaro del ricco ma avaro J. Paul Getty.

THE SHADOW OF THE PAST – Howard Shore. Da La compagnia dell’Anello

La mosca, Philadelphia, Ed Wood, The Departed, Il caso Spotlight. Sono solo alcuni dei titoli per i quali Howard Shore ha composto le musiche. Il suo nome, però, è legato a doppio filo alle colonne sonore della trilogia de Il signore degli anelli. I film diretti da Peter Jackson e basati sul romanzo di J.R.R. Tolkien che gli hanno regalato tre Oscar (due per la miglior colonna sonora e uno per la miglior canzone). Grazie a Rhino Records dal 6 aprile sarà disponibile un cofanetto, in edizione limitata, con 5 vinili numerati individualmente. Il “tessoro” di ogni collezionista.

SUSPICIOUS MINDS – Elvis Preasley. Da Elvis Presley: The Searcher

The King, a quarant’anni dalla sua morte, mantiene intatta la sua aurea di icona. La Mecca del Rock’n’Roll, Graceland, continua a essere meta di pellegrinaggio da fan di tutti il mondo e la storia del suo inquilino argomento di documentari. L’ultimo in ordine di tempo è Elvis Presley: The Searcher di Thom Zimny. Presentato al South by Southwest, il documentario sarà trasmesso a metà aprile in due parti sulla HBO. La colonna sonora è affidata al chitarrista dei Pearl Jam, Mike McCready ma non mancano, ovviamente, classici di Elvis come la travolgente Suspicious Minds, ultimo singolo del cantante di Memphis a raggiungere la prima posizione delle classifiche statunitensi.

HEART-SHAPED BOX – Ramin Djawadi. Da Westworld 2

La seconda stagione della serie tv HBO ideata da Jonathan Nolan e Lisa Joy basata su Il mondo dei robot di Michael Crichton tornerà il prossimo 22 aprile. Già dal pilot del primo capitolo Ramin Djawadi ci ha abituati all’uso di brani celebri come No Surprises dei Radiohead, Back to Black di Amy Winehouse o The House of the Rising Sun degli Animals rivisitati in versioni del tutto inedite. Per il trailer che anticipa i nuovi episodi, il compositore ha scelto Heart-Shaped Box dei Nirvana. Il brano contenuto in In Utero, il cui video venne diretto da Anton Corbijn, si trasforma in una meravigliosa composizione per violini e piano che mantiene intatta la sua intensità.

FOLLOW THE RIVER – Johnny Klimek. Da Jungle

Daniel Radcliffe è il protagonista del survival movie diretto da Greg McLean e ispirato alla vera storia di Yossi Ghinsberg e alla sua sopravvivenza solitaria nella giungla boliviana nella prima metà degli anni ’80 (ve ne abbiamo parlato qui). Ad accompagnare musicalmente l’avventura da incubo del giovane esploratore la score firmata da Johnny Klimek. Oltre trenta tracce con le quali il compositore cattura tutte le sfumature emotive del protagonista e del suo viaggio, tra parentesi liriche, allucinate, disperate e pericolose.

END CREDITS – Laurent Perez del Mar. Da I Kill Giants

Basato sul pluripremiato fumetto di Joe Kelly e Ken Niimura, I Kill Giants racconta la storia di una ragazzina di nome Barbara, ossessionata dai giochi ruolo, che crede nell’esistenza dei giganti ed è convinta stiano arrivando nella sua città per distruggere tutto. I protagonisti dell’adattamento cinematografico, diretto dall’esordiente Anders Walter, sono Zoe Saldana, Madison Wolfe, Imogen Poots e Sydney Wade. La colonna sonora è opera del francese Laurent Perez del Mar (The Red Turtle). Una composizione orchestrale dove fiati e archi danno vita a una melodia fiabesca e, al contempo, epica.

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