Francesco Parrino ROMA – A Traveler’s Needs di Hong Sang-soo racconta di una donna. Una donna di cui nessuno sa la provenienza. Se ne sta seduta su una panchina del parco e suona diligentemente il registratore di un bambino. Dice di essere francese. Non ha soldi né mezzi per mantenersi, le è stato consigliato di insegnare il francese. Ed è così che arriva ad avere due donne coreane come allieve. Alla donna piace camminare a piedi nudi e sdraiarsi sulle rocce. E quando se la sente, cerca di vedere ogni istante in modo non verbale e di vivere la vita nel modo più razionale possibile. Ma le cose rimangono difficili come sempre. Lei si affida alla bevanda alcolica coreana makgeolli per trovare un po’ di conforto ogni giorno.
Presentato in anteprima mondiale al Sundance, per poi arrivare, in concorso, alla 74esima edizione della Berlinale dove è stato insignito dell’Orso d’argento, gran premio della giuria, A Traveler’s Needs è stato presentato così dal Direttore Artistico del festival, Carlo Chatrain: «Sono felice di chiudere questa presentazione con un cineasta che non solo è una presenza ricorrente nella nostra selezione, ma rappresenta la quintessenza di un modo di fare cinema che oppone la creatività al diktat del budget. I film di Hong Sang-soo possono assomigliarsi solo a chi non è abbastanza curioso da leggere dentro e tra le inquadrature del film, un film che sta costruendo un’opera unica nella storia del cinema».
Al centro della scena di A Traveler’s Needs, Isabelle Huppert, al terzo film con il regista coreano dopo In Another Country e La caméra de Claire – rispettivamente – del 2012 e del 2017, per quella che appare come una commedia speciale, un’altra interpretazione leggera ma penetrante delle relazioni umane. Il film è prodotto da Jeonwonsa Film Company e in Italia verrà distribuito da Minerva Pictures. E noi lo aspettiamo…
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