ROMA – L’ambizioso attore newyorkese Edward si sottopone a un intervento chirurgico radicale per trasformare drasticamente il suo aspetto. Di conseguenza, molte cose cambiano nella sua vita, eppure tutto rimane inquietantemente uguale. Anche se può essere cambiato esteriormente e può iniziare una nuova vita, è ancora quello che è e non quello che vuole essere. Poi perde il ruolo della sua vita e il suo nuovo volto da sogno si trasforma in un incubo. Parte da qui A Different Man di Aaron Schimberg, un thriller cupamente divertente, provocatorio e audacemente originale, con protagonisti Sebastian Stan, Renata Reinsve e Adam Pearson.
Presentato in anteprima mondiale al Sundance, per poi arrivare, in concorso, alla 74esima edizione della Berlinale – Festival internazionale del cinema di Berlino, A Different Man è una pellicola che si tuffa nella zona oscura tra chi siamo e come il mondo ci vede, tra la percezione di sé e percezione degli altri, senza lesinare in cinismo e umorismo nero. Ma soprattutto nelle regole del caso e con esso lo scherzo cosmico assoluto di uno scioccante capovolgimento di fortuna al ritmo di suspense comica che finisce con il travolgere Edward del tutto, trascinandolo in un incubo crescente.
E quindi le false maschere, il rimodellamento, l’imitazione di doppi impigliati e la vertiginosa illogicità di un brutto sogno, ma anche un’esplorazione da capogiro della bellezza, dell’attrazione e del successo, facciate e scivolosità di chi siamo veramente. A Different Man è prodotto da Killer Films e Grand Motel Films.
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