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Crossing | Levan Akin, Mzia Arabuli e la vita, il viaggio, il cambiamento

Una toccante storia di accettazione e solidarietà tra individui agli antipodi. Al cinema con Lucky Red

Lucas Kankava, Mzia Arabuli e il cuore di Crossing, un film di Levan Akin presentato in concorso alla Berlinale 74 nella sezione Panorama
Lucas Kankava, Mzia Arabuli e il cuore di Crossing, un film di Levan Akin, prossimamente al cinema con Lucky Red

BERLINO – Lia, un’ex insegnante di scuola stanca del mondo e in difficoltà finanziarie, ha promesso di soddisfare l’ultimo desiderio della sorella recentemente scomparsa: ritrovare la figlia Tekla perduta da tempo. Insieme all’ex-vicino e amico di Tekla, un giovane sfortunato di nome Achi, intraprende un viaggio emotivo formando un legame improbabile e involontario mentre percorrono insieme le strade secondarie di Istanbul alla ricerca di Tekla. Parte da qui Crossing, il nuovo film di quel Levan Akin candidato svedese all’Oscar per il Miglior film internazionale con And Then We Danced, presentato alla 74esima edizione della Berlinale – Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Panorama.

Un estratto della locandina del film
Un estratto della locandina del film

Una pellicola nata dall’esigenza di Akin di raccontare di solidarietà e gentilezza nei territori tra Georgia e Turchia: «Un film sui piccoli gesti, sulla comprensione tra estranei e familiari. Volevo anche mostrare le stanze e luoghi che raramente vengono esplorati nelle storie della regione. La comunità LGBTQ+ in Georgia e Turchia è sotto forte pressione e il presidente turco Erdogan ne ha gestito gran parte recente campagna presidenziale sulla retorica anti-LGBTQ+. In Crossing seguiamo la maestra in pensione Lia che sta cercando di realizzare la sua scomparsa di recente ultimo desiderio della sorella: ritrovare la figlia trans perduta, Tekla».

Mzia Arabuli in una scena del film
Mzia Arabuli in una scena di Crossing

Da qui parte un Crossing dramma sensibile, sentito e toccante sul potere dell’amore, sugli stereotipi e su come l’accettazione possa portare a un vero cambiamento nel proprio intimo, attraverso una storia che è incontro generazionale tra due individui tanto agli antipodi esteriormente quanto vicini nell’animo: «Man mano che il viaggio si dipana, anche Lia si dipana. Attraverso la sua relazione con Achi e i suoi incontri con la comunità trans di Istanbul. Lia inizia ad aprirsi e a vedere il mondo e il suo posto in esso in modo diverso. Tutti e tre i personaggi principali hanno fatto grandi sacrifici per limitare le loro vite e le loro inibizioni per non sconvolgere l’egemonia dominante…». Prossimamente al cinema con Lucky Red.

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