in

Anthony Mackie: «Io, Captain America: Brave New World e la realtà degli Avengers»

Essere Cap, Harrison Ford e Donald Trump, i nuovi Avengers: Anthony Mackie racconta il nuovo film

Anthony Mackie racconta a Hot Corn il viaggio di Captain America: Brave New World: Dal 12 febbraio al cinema
Anthony Mackie racconta a Hot Corn il viaggio di Captain America: Brave New World: Dal 12 febbraio al cinema

ROMA – Dopo un incontro con il neoeletto presidente degli Stati Uniti Thaddeus Ross, Sam Wilson si ritrova nel mezzo di un incidente internazionale. Deve scoprire il motivo dietro un nefasto complotto globale prima che la vera mente faccia sì che il mondo intero veda RossoCaptain America: Brave New World, il quarto capitolo della saga del Vendicatore Marvel – stavolta con il volto di Sam Wilson dopo il passaggio di testimone alla fine di Avengers: Endgame con Steve Rogers – diretto da Julius Onah e con protagonista di cartello Anthony Mackie che in quest’incontro riservato alla stampa dove abbiamo potuto vedere un estratto dell’attesissimo cinecomic che vedremo per intero dal 12 febbraio, ha presentato il film tra gag, spirito patriottico, l’importanza di essere un Avenger e…la cucina italiana di Harrison Ford.

Un estratto da un'immagine promozionale di Captain America: Brave New World: Dal 12 febbraio al cinema
Un estratto da un’immagine promozionale di Captain America: Brave New World: Dal 12 febbraio al cinema

ESSERE CAPTAIN AMERICA – «È stata una fantastica esperienza, se penso che il mio primo film è stato 8 Mile – se vi volete sentire vecchi, parliamo di ventiquattro anni fa! – è stato un viaggio sorprendente. Sono arrivato nell’MCU undici anni fa (Captain America: The Winter Soldier nda) e non avrei mai immaginato che questa possibilità si sarebbe mai potuta concretizzare con Captain America: Brave New World. È un sogno che si realizza. Sono cresciuto guardando Superman, Batman – Micheal Keaton è il mio Batman – ed essere Captain America, per quelli della mia generazione, è qualcosa di veramente sorprendente. Non è solo di America che parliamo, dovrebbe essere una rappresentazione diversa, è un uomo che mantiene la parola che tiene fede a coraggio e integrità, è qualcuno di cui fidarsi – affidabile – e questo è solo un aspetto del sogno che s’è realizzato».

Anthony Mackie in una scena di Captain America: Brave New World
Anthony Mackie in una scena di Captain America: Brave New World

RESPONSABILITÁ SOCIALE – «Tutti noi attori vorremmo tornare al giorno in cui da bambini, con il bastone in mano, immaginiamo di uccidere il drago e salvare la principessa. E da bambini ci crediamo veramente in quel momento, finché non arriva qualcuno che ti dice: No, non c’è nessun drago, non c’è nessuna spada, nessuna principessa da salvare e tutti i sogni vengono schiacciati via. Essere un attore per me significa rimbracciare nuovamente il bastone credendo di avere in mano una spada. Come attori credo che abbiamo una grossa responsabilità quando interpretiamo personaggi come Captain America, sono quelli che ispireranno i ragazzini di oggi e li segneranno per tutta la vita. Uomini dotati di resistenza, di una volontà straordinaria, perché raccontiamo del bene e del male, e visto che i bambini sono facilmente influenzabili dobbiamo sempre essere molto attenti a queste cose. Ci devono essere i cattivi, e devono essere cattivi-cattivi, ma ci deve anche essere un buono che insegna loro come affrontarli».

Captain America: Brave New World: Hulk Rosso arriva nel Marvel Cinematic Universe
Captain America: Brave New World: Hulk Rosso arriva nel Marvel Cinematic Universe

HARRISON FORD E LA CUCINA ITALIANA – «Harrison ama il cibo italiano. Il primo giorno sul set gli chiedo se possiamo andare a cena fuori. E lui: Mangio, italiano, pulito. Allora telefono a dei miei amici italiani e gli chiedo: Ma che diavolo è Italiano Pulito?!? Cos’è, pesce? Insalata? Allora andiamo in un ristorante italiano a Los Angeles e chiedo allo chef: Mi puoi fare del cibo italiano pulito? E lui: Cosa mi stai dicendo, che non lavo le mie pentole? Ancora oggi non l’ho capito. E poi parla brontolando Harrison. Lavorare sul set di Captain America: Brave New World con lui è stata tosta, ma lo è stato molto di più per una comparsa. C’è una scena in cui questo tizio lavora al computer, Harrison entra in questa sala riunione, si gira verso di lui e deve dirgli un’unica battuta. Completamente paralizzato, dopo tre ciak esplode in lacrime e gli dà una pacca sulla spalla. Facciamo pausa, usciamo dal set e quando rientriamo c’è un’altra persona al suo posto! Non l’abbiamo più rivisto quel tale, ma il suo sostituto ha fatto un buon lavoro!».

Una scena di Captain America: Brave New World
Una scena di Captain America: Brave New World

L’UNIVERSO MARVEL E IL MONDO REALE – «Come Cap suggerirei al neoeletto Presidente Trump di avere compassione e comprensione, di avere mentalità aperta ma soprattutto pietà. Essere un leader non significa dire alle persone cosa fare, ma se ascoltate tutte le persone intorno allora vedrete che avrete un’idea generale della situazione per poi imboccare una determinata strada. Tutto il mondo Marvel ha a che fare con la fiducia, la comprensione con il nemico o gli stessi alleati – come tra Captain America/Steve e Iron Man in termini di fiducia data e poi tolta e spezzata – con Hulk Rosso l’idea di Ross e Sam è quella di un passato lungo che risale agli accordi di Sokovia di Captain America: Civil War ma anche quello militare. Sono due ufficiali, si capiscono, si conoscono, provano a fidarsi l’un dell’altro, però agiscono individualmente in modi a volte opposti. Credo che oggi ci servirebbero gli Avengers, una nuova squadra, una persona diversa da ogni parte del Mondo. Prenderle, unirle in team, e fare in modo che si ascoltino e si parlino, si fidino gli uni degli altri. Se ci ascoltiamo a vicenda e abbiamo comprensione e compassione il Mondo sarebbe più facile e la vita sarebbe decisamente migliore. Film come questi ci insegnano l’essere solidali tra noi».

Anthony Mackie in una scena del film
Anthony Mackie in una scena del film

LA NUOVA FASE – «Nonostante la cifra politica Captain America: Brave New World è un film più diretto verso l’intrattenimento perché d’altronde è tipico della saga di Cap riguardare spionaggio, cospirazioni politiche, thriller psicologico ecc. rispetto ad altre del Marvel Cinematic Universe. Non direi, però, che questo film è un re-branding dell’Universo Marvel, dopo Infinity War ed Endgame sapevamo che sarebbe stato difficile continuare. D’altronde come si può continuare su quella stessa strada dopo un film come Avengers: Endgame. Lo dice anche la parola, End-Game/Fine del Gioco. Se andiamo a guardare ai modelli precedenti, tipo Captain America: Il Primo Vendicatore, quelli sono stati i film su cui è stato poi costruito l’Universo, le basi da cui ripartire. Captain America: Brave New World ha gli stessi punti di costruzione, i mattoni che l’Universo utilizza per organizzare una nuova scalata (Avengers: Secret Wars/Avengers: Doomsday nda). Nessun film sulla Terra avrebbe potuto eguagliare la forza narrativa di Avengers: Endgame, e non è quello che vogliamo fare con questo film. Si tratta solo del naturale sviluppo di quelle story-line: Da Endgame fino alla generazione successiva!».

  • OPINIONI | Deadpool & Wolverine, la recensione
  • VIDEO | Qui per il nuovo trailer di Captain America: Brave New World:

Lascia un Commento

Storia di una ladra di libri

Storia di una ladra di libri, la guerra e il potere rivoluzionario di un romanzo

Renée Zellweger ci accompagna dietro le quinte di Bridget Jones: Un amore di ragazzo

VIDEO | Con Renée Zellweger dietro le quinte di Bridget Jones: Un amore di ragazzo