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They Shall Not Grow Old | Peter Jackson, la memoria e gli eroi della Grande Guerra

Il ricordo, gli uomini, la divisa, il tempo e quelle transizioni poetiche al colore: Disponibile su Netflix

Uno dei tanti volti di They Shall Not Grow Old - Per sempre giovani, documentario di Peter Jackson del 2018
Uno dei tanti volti di They Shall Not Grow Old - Per sempre giovani, documentario di Peter Jackson del 2018

ROMA – In questa estate 2024 dal grilletto facile, in cui la guerra si è ripresa un posto nella nostra testa tra le soluzioni accettabili, arriva su Netflix They Shall Not Grow Old – Per sempre giovani, documentario sulla Prima Guerra Mondiale prodotto e diretto da Peter Jackson. Basato su documenti video ed interviste audio di ex-soldati estratte dagli archivi dell’Imperial War Museum e della BBC, il film uscito nel 2018 per le celebrazioni dei 100 anni dalla fine del conflitto, agisce come una potente macchina del tempo. Il lavoro di Peter Jackson è in primis di ricostruzione e arricchimento tecnico, partendo dalla consapevolezza che fino ad oggi l’efficacia di quelle immagini è stata fortemente limitata dalla tecnologia audiovisiva dell’epoca che, con quelle scene mute, sgranate e grigie di uomini che si muovevano in modo buffo e veloce, finiva per tracciare un solco più che per avvicinare lo spettatore di oggi agli eventi del tempo.

They Shall Not Grow Old - Per sempre giovani di Peter Jackson: Disponibile su Netflix
They Shall Not Grow Old – Per sempre giovani di Peter Jackson: Disponibile su Netflix

Peter Jackson usa la tecnologia per annullare ogni distanza e portare agli standard odierni le immagini registrate al fronte tra il 1914 e il 1918. Ecco allora che le immagini colorizzate e portate alla velocità naturale, con audio ed effetti sonori sincronizzati, diventano qualcosa di sorprendentemente contemporaneo rispetto ai nostri standard. Attraverso il racconto dei testimoni They Shall Not Grow Old ripercorre l’inizio della guerra, l’addestramento, l’arrivo al fronte, i bombardamenti, la vita e la morte nelle trincee e gli assalti all’arma bianca (a colpi di baionetta) contro i tedeschi. Il film non si accontenta di raccontare l’orrore, ma anche le contraddizioni della guerra: la leggerezza con cui si può uccidere ed essere uccisi, la brutalità ma anche il rispetto verso il nemico, il senso dell’onore, il cameratismo ed il vuoto che infine prevale, la mancanza di un senso che giustifichi tutto questo.

Un momento del film
Un momento del film

Quei ragazzi vivi e i loro sorrisi, con la speranza di una vita dopo quegli anni di guerra che per loro forse c’è stata, insieme a quelle cataste di ragazzi morti in mille modi orribili, per cui la vita è finita subito e senza una spiegazione, sono entrambi spettri che si ha la sensazione ci guardino attraverso lo schermo per dirci: “… allora non avete imparato niente”. They Shall Not Grow Old non è un manifesto anti-militarista, ma è un documentario sulla Grande Guerra dalla enorme forza emotiva grazie a quelle immagini portate all’attualità e proprio per lo spessore della sua testimonianza risulta utile a schiarirsi le idee ed a ricollocare la guerra nel posto che più le compete: dietro le porte (ben chiuse) degli inferi.

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