MILANO – Joker, certo. Ma anche C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino. Oppure l’incredibile piano sequenza di Sam Mendes in 1917 o l’adattamento di Piccole Donne di Greta Gerwig. Solo alcuni dei migliori film usciti nel 2020 e tra i protagonisti indiscussi della passata award season, tra nomination e statuette vinte. CHILI li celebra con una vetrina speciale, Best of 2020 – la trovate qui – in cui concentra il meglio della prima metà dell’anno cinematografico ad un prezzo speciale. Cult moderni, blockbuster, cinema europeo, animazione e grandi autori italiani. Ce n’è davvero per tutti i gusti. Così noi di Hot Corn abbiamo deciso di consigliarvi cinque titoli meno celebrati che meritano di essere riscoperti. Siete pronti? Buona visione!
THE FAREWELL, di Lulu Wang – È vero, quello di Lulu Wang è stato celebrato come un esordio rivelazione. Ma è altrettanto vero che, almeno da noi, non sono in molti ad aver visto The Farewell. Ambientato tra l’America e la Cina, il film – dalle sfumature autobiografiche – vede protagonista Awkwafina nei panni di Billie, giovane donna che si ritrova a volare verso il Paese d’origine per salutare Nai Nai, l’amata nonna a cui è stato diagnosticato un male incurabile. Una notizia che il resto della famiglia ha deciso di tenere segreto all’anziana gettando la nipote in profonda crisi. Una pellicola capace di dosare alla perfezione dramma e commedia parlando di identità, famiglia, lutto e del peso che dobbiamo portare per rendere più leggero il cuore di chi amiamo.
Dove vederlo: The Farewell

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME di Céline Sciamma – Francia, XVIII secolo. La pittrice Marienne è chiamata da una nobildonna sull’isola di Bretagna. Dovrà dipingere un ritratto della figlia Heloise come dono per il futuro sposo. Il rapporto tra le due, inizialmente basato su una bugia, si schiuderà giorno dopo giorno fino a far nasce un amore vissuto in segreto. Céline Sciamma realizza un film seducente e raffinato, mettendo in scena un universo femminile sfaccettato. Un racconto che, tra le note di Vivaldi e il mito di Orfeo ed Euridice, fonde pittura e passione, desiderio e rimpianto. Folgorante.
Dove vederlo: Ritratto della giovane in fiamme

HONEY BOY, di Alma Har’el – Il film, scritto e interpretato da Shia LaBeouf, è basato sull’infanzia tormentata dell’attore, che ha scritto la storia come terapia mentre era in rehab partendo dalla sua esperienza di attore a 10 anni, star televisiva a 14, fino a diventare uno dei giovani interpreti più ricercati di Hollywood a 20 in lotta con l’alcolismo. Così, Alma Har’el porta sul grande schermo l’infanzia burrascosa e i primi anni dell’età adulta di Shia, mentre fa di tutto per riconciliarsi con suo padre, proprio attraverso il cinema.
Dove vederlo: Honey Boy

MOTHERLESS BROOKLYN, di Edward Norton – La storia è quella di Lionel Essrog, solitario detective privato afflitto dalla sindrome di Tourette, deciso a risolvere l’omicidio del suo mentore ed amico, Frank Minna (Bruce Willis). Un mistero che lo porta dai jazz club di Harlem a Brooklyn fino alle stanze (corrotte) del potere newyorchese. Un noir elegante – adattamento del romanzo di Jonathan Lethem – che vede il ritorno dietro la macchina da presa di Edward Norton e che omaggia il cinema di genere collegandosi all’attualità con una storia di potere e corruzione. Il tutto accompagnato dalla voce di Thom Yorke in Daily Battles.
Dove vederlo: Motherless Brooklyn

THE BEACH BUM, di Harmony Korine – Capelli biondo platino, lattine di birra, una macchina da scrivere e una buona dose di droghe. Moondog, un lisergico Matthew McConaughey, a metà strada tra il Drugo e Hunter Thompson, è un poeta senza regole di base a Key West, isola a sud della Florida tanto amata da Hemingway. Dopo Spring Breakers, Harmony Korine ci trascina in un altro assurdo viaggio al ritmo di reggae in compagnia di ZacEfron e Snoop Dog, Isla Fisher e JimmyBuffett, tra spiagge, inseguimenti, party e ululati. Pura, irresistibile follia.
Dove vederlo: The Beach Bum

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