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Da Fleabag a Killing Eve: la rivoluzione femminile secondo Phoebe Waller-Bridge

Dal teatro all’HBO fino a James Bond: l’attrice e sceneggiatrice continua a collezionare successi

Un post della pagina Instagram di Fleabag dedicata allo spettacolo teatrale.

Il primo piano di una giovane donna con il rimmel colato. È con quest’immagine, locandina della prima stagione di Fleabag, che abbiamo imparato a conoscere e associare la protagonista della serie della BBC Three alla sua interprete e ideatrice: Phoebe Waller-Bridge. L’attrice, sceneggiatrice e commediografa britannica che, in una manciata di anni, non solo è diventata uno dei nomi più corteggiati di Hollywood – è di queste settimane la notizia del suo coinvolgimento nelle sceneggiatura di Bond 25 -, ma che ha saputo, in soli sei episodi, cancellare anni di personaggi femminili stereotipati contribuendo a spianare la strada ad un nuovo modo di raccontare e rappresentare il femminile sul piccolo schermo (e non solo).

Phoebe Waller-Bridge nella locandina della prima stagione di Fleabag.

Qualche esempio? La grottesca Tracey (Michaela Coel) di Chewingum, l’incontenibile Rebecca Bunch di Crazy Ex-Girlfried, la Gretchen (Aya Cash) dell’inedita You’re The Wrost o le protagoniste di Killing Eve. La serie rivelazione della scorsa stagione targata BBC America nella quale, guarda caso, ritroviamo lo zampino, o meglio, la penna della Waller-Bridge. Adattamento di Villanelle, novelle firmate da Luke Jennings, incentrata sulla reciproca ossessione di un funzionario dell’MI5, Eve Plastri (Sandra Oh), e della serial killer sociopatica a cui dà la caccia, Villanelle (Jodie Corner). Solo qualche giorno fa la serie è stata premiata con tre BAFTA Television Awards.

Come per la seconda stagione, anche per il terzo capitolo già confermato, la Waller-Bridge non ricoprirà il ruolo di showrunner, limitandosi a rivestire quello di produttrice esecutiva. Una scelta dettata da un’agenda fittissima fatta di addii, progetti paralleli (Solo: A Star Wars Story) e nuove produzioni. Ma andiamo con ordine. 371 giorni, 19 ore e 26 minuti dopo l’ultimo episodio di Fleabag, il secondo (e ultimo) capitolo della serie che l’ha fatta scoprire al grande pubblico è tornato con sei nuovi episodi su Amazon Prime Video (qui la nostra recensione). Oltre alla conferma nel cast del Premio Oscar Olivia Colman, vedremo anche Kristin Scott Thomas e Andrew Scott, il Moriarty di Sherlock, qui nel ruolo di un sacerdote di cui s’invaghirà la protagonista.

Phoebe Waller-Bridge in una scena della seconda stagione di Fleabag.

Uno show nato da un monologo teatrale presentato al Festival di Edimburgo nel 2013 – nelle scorse settimane ha debuttato in cartellone a Off-Broadway, al SoHo Playhouse di New York – che, pochi anni dopo, le è valso un BAFTA. Merito della capacità di raccontare, con un’ironia tagliente dietro cui nascondere il dolore della sua protagonista, i problemi relazionali, economici e famigliari di una ragazza londinese che non riesce a superare la morte della madre e della sua migliore amica, mentre vede fallire il suo bar (a tema porcellino d’India), si eccita guardando i discorsi di Obama e ha un pessimo gusto in fatto di uomini. Tutto rompendo sistematicamente la quarta parete, parlando direttamente con noi, complici e testimoni dei suoi (brillanti e riusciti) tentativi di autosabotaggio.

Il post Instagram dedicato a Fleabag del SoHo Playhouse di New York

«Scrivo dal punto di vista di quello che mi piace guardare. Soddisfo sempre il mio appetito», ha dichiarato la Waller-Bridge al The Guardian, «Quindi credo che questo significhi raccontare di donne trasgressive, amicizia e dolore. Amo il dolore». Ne avremo un assaggio anche nel suo prossimo progetto, realizzato a quattro mani con l’amica e fidata collaboratrice Vicky Jones. Di cosa si tratta? Di Run, serie HBO a metà strada tra comedy e thriller su una coppia di ex fidanzati – ad affiancarla Domhnall Gleeson – ad e un patto fatto quindici anni prima. Se uno dei due avesse avuto bisogno di cambiare vita, gli sarebbe bastato inviare un messaggio con scritto “Run” (corri), per sparire insieme. Un altro successo all’orizzonte?

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Qui potete vedere il teaser trailer della seconda stagione di Fleabeg:

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