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Voglia di gentilezza | Zoe Kazan, Tahar Rahim e un inedito da recuperare. Oggi più che mai

Un cast corale straordinario per un film sulle solitudini e ombre umane rischiarate da amore e speranza

Voglia di gentilezza
Zoe Kazan, Tahar Rahim, Andrea Riseborough e Caleb Landry Jones. Tra i protagonisti di Voglia di gentilezza

ROMA – «Le persone vengono messe le une contro le altre per razza o idea politica in tutto il mondo da chi ha il potere. Ma poi c’è l’istinto umano bellissimo che si chiama altruismo ed è questo sentimento che il film celebra». Sono le parole pronunciate nel 2019 da Bill Nighy a Berlino 69 dove Voglia di gentilezza di Lone Scherfig – il titolo originale, The Kindness of Strangers è ancora più calzante – aprì la competizione per l’Orso d’oro. Parole che a tre anni di distanza suonano oggi ancora più cariche di significato guardando a quello che avviene in Europa in questi giorni. Sarà anche per questo che (ri)vedere questo film – lo trovate in digitale su CHILI – suona come un regalo. Perché il film della regista danese è un’opera piena di quelle ombre che attraversano le vite di ognuno di noi ma rischiarate dalla luce di chi ci tende la mano.

Voglia di gentilezza
Una scena di Voglia di gentilezza

«Ho sempre confidato nella bontà degli sconosciuti», confessava Blanche Dubois in Un tram che si chiama desiderio di Tennessee William. La Scherfig sembra aver preso questa frase e costruito un film attorno. Un cast corale di attori strepitosi, dal già citato Bill Nighy a Zoe Kazan e Tahar Rahim passando per Andrea Riseborough e Caleb Landry Jones, per una storia ambientata in un freddo inverno newyorchese. Clara (Kazan) arriva a Mahnattan con due figli sul sedile posteriore dell’auto. Sono in fuga da un marito e padre violento, un poliziotto che pensa di poter disporre della loro vite. Presto rimangono senza soldi e senza macchina. Si ritrovano così a vagare per la città fino a quando non incontrano Clara (Riseborough), una generosa infermiera che li accoglie in un rifugio di emergenza.

Andrea Riseborough e Caleb Landry Jones in una scena del film

Le loro vite si intrecciano con quelle di Marc (Rahim), un ex detenuto che cerca di riconquistare la sua dignità grazie alla gestione di un ristorante russo che diventerà luogo di conforto e rinascita per ognuno dei protagonisti di questa storia. La regista di An Education e One Day con Voglia di gentilezza realizza un film intimo, capace di creare un rapporto di sincera empatia tra gli spettatori e i suoi personaggi. Un film a tratti doloroso, che lascia con il fiato sospeso in più di una sequenza ma attraversato da una vena malinconica rischiarata da momenti di tenerezza e leggerezza. Un film pieno d’amore e di speranza.

Voglia di gentilezza
Zoe Kazan e Tahar Rahim in una scena di Voglia di gentilezza

A ben vedere gli unici due sentimenti capaci di “combattere” e vincere contro ogni forma di male e bruttezza. Un messaggio universale e senza tempo al quale aggrapparci nei momenti più bui della nostra storia personale e collettiva. Voglia di gentilezza ce lo ricorda attraverso una sceneggiatura capace di unire più solitudini e creare nuovi legami. Un film sulle seconde possibilità che la vita ci regala elevato dalla straordinaria capacità dei suoi interpreti di far vibrare le emozioni dei loro personaggi. Esseri umani come noi, con sogni, paure e desideri nei quali riconoscerci.

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