Martina Barone ROMA – Dall’attesissimo Joker, ad un cineasta da Palma d’oro come Hirokazu Kore’eda: la Mostra del Cinema di Venezia, alla sua 76.ma edizione, ha appena rivelato il suo programma, confermando una line-up di titoli già in odore di Oscar. Un evento che da sempre bilancia il fascino dello star system con le narrazioni dei grandi autori contemporanei. E un programma da far invidia, che non teme l’esplorazione del mondo della serialità, addentrandosi poi nelle discusse controversie, come la scelta di portare l’ultimo film di Roman Polański in Concorso Ufficiale. Quali sono, quindi, i film imperdibili di questa Mostra di Venezia? Ecco i migliori 10 (+1…) titoli da tenere sott’occhio scelti da Hot Corn.
THE TRUTH – È il film d’apertura della Mostra. Dalla Croisette di Cannes al Lido di Venezia, Hirokazu Kore’eda vince la Palma d’oro nel 2018 e punta ora al Concorso per il Leone d’oro con The Truth, la sua prima produzione al di fuori del paese d’origine. L’autore, infatti, arriva in Francia per dirigere Ethan Hawke, Juliette Binoche e Catherine Deneuve e affronta ancora una volta il legame tra figli e genitori, in linea con la poetica del suo cinema e rimanendo sulla medesima onda tematica di Un affare di famiglia, capolavoro del regista candidato agli scorsi Academy.
AD ASTRA – James Gray torna dopo The Lost City of Z e sceglie Brad Pitt come protagonista di Ad Astra. Così, in seguito ai successi di Gravity e First Man, Venezia 76 si affida a un film che utilizza gli scenari maestosi dello spazio per raccontare i nostri limiti di esseri umani. Un festival che si spinge sempre oltre i confini del conosciuto, dunque, nella storia di un figlio che vuol ritrovare il padre.
MARRIAGE STORY – Altro passaggio da Cannes a Venezia. Dopo l’ultimo The Meyerowitz Stories, il regista e sceneggiatore Noah Baumbach si lega nuovamente a Netflix per il suo Marriage Story. Un film in cui l’autore racconta in modo estremamente personale il divorzio di una coppia. Cast tutto d’eccezione con Scarlett Johansson e Adam Driver protagonisti.
EMA – Indubbiamente tra i migliori cineasti degli ultimi anni, Pablo Larraìn ritorna al Lido dopo Jackie e lo fa con la pellicola tutta musicale Ema, melodramma a passo di danza con Gael García Bernal e la giovane Mariana Di Girolamo, al suo debutto sul grande schermo. Guillermo Calderón, già sceneggiatore del suo Neruda, scrive la storia del coreografo di una compagnia di danza e di sua moglie. Un vero e proprio melodramma.
JOKER – Il Joker di Todd Phillips ha tutte le carte in regola per porsi come la vera sorpresa di questo Festival di Venezia, il (ri)conoscimento di un’icona centrale nella cultura pop contemporanea, filtrata attraverso una lente ben più personale, proiettata in un’ottica d’autore. I primi commenti sul film? Prevedono un Joaquin Phoenix da premio Oscar.
THE KING – Un altro grande ruolo per Timothée Chalamet. Il giovane attore di origini francesi sarà Enrico V nel film The King, in un racconto di forza e coraggio in cui il protagonista dovrà affrontare la sfida per la supremazia tra Francia e Inghilterra. Su una sceneggiatura di Joel Edgerton – anche attore del film –, The King vede insieme a Chalamet, Robert Pattinson, Lily-Rose Depp e Ben Mendelsohn. Dirige il regista David Michôd.
THE LAUNDROMAT – Meryl Streep, Gary Oldman, Jeffrey Wright, Antonio Banderas, Sharon Stone, Matthias Schoenaerts. Con un cast di grandissimi nomi, Steven Soderbergh arriva in laguna con The Laundromat, film sulle vicende del gruppo di giornalisti che riuscirono ad analizzare 11,5 milioni di file e a collegarli ai segreti bancari delle più influenti figure politiche di tutto il mondo. La storia dei Panama Papers è ora uno dei titoli di punta di Venezia 76.
J’ACCUSE – Il direttore del festival Alberto Barbera, in piena epoca #MeToo, non ha paura di sfidare le critiche e sceglie di inserire in concorso Roman Polanski con il suo J’accuse. Uno spy thriller basato sullo storico affare Dreyfus, con protagonista un soldato ebreo accusato di fare da spia ai nemici tedeschi. Uno dei processi più famosi nella Francia dei primi del Novecento, con protagonista il premio Oscar per The Artist, Jean Dujardin.
MARTIN EDEN – È il titolo italiano più ambizioso e interessante dell’intero festival. Pietro Marcello dirige il dramma Martin Eden, sul noto romanzo di Jack London pubblicato nei primi del Novecento. Una visione personalissima della storia del marinaio innamorato di una giovane dell’alta borghesia, con il sogno nel cassetto di diventare uno scrittore. Il protagonista di Martin Eden? Uno dei nostri migliori talenti: Luca Marinelli. E noi azzardiamo già: e se arrivasse tra i Migliori Film Stranieri all’Oscar?
ZEROZEROZERO & THE NEW POPE – La grande serialità passa dal Lido. Non una, ma ben due serie saranno presenti durante le giornate della Mostra del Cinema. Stefano Sollima presenta i primi due episodi di ZeroZeroZero, tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano; mentre Paolo Sorrentino, come accadde con il suo The Young Pope, presenterà la seconda stagione della serie, The New Pope. La particolarità? Le puntate presentate saranno la 2 e la 7, un po’ sulla scia di Nicolas Winding Refn a Cannes con il suo Too Old To Die Young.
- Qui il programma completo della 76.ma Mostra del Cinema di Venezia: Venezia 76
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