MILANO – Dimenticate Hunger e Shame, la riflessione sul corpo, l’indignazione di 12 Anni Schiavo. Con Widows – Eredità Criminale – lo trovate su AppleTV+ e Prime Video – Steve McQueen vuole parlare dell’America contemporanea, quella dove il sogno obamiano di un mondo migliore è inaspettatamente fallito, dove sono e saranno sempre le armi, i soldi, gli inganni, i tradimenti a dettare le regole dei giochi, della vita. Non è un caso che questo adattamento di una miniserie degli anni Ottanta scritta da Lynda La Plante si trasferisca da Londra a Chicago, una delle città simbolo degli Stati Uniti in cui il disagio sociale e razziale è sempre più marcato e rabbioso.

E questa sceneggiatura, scritta dal regista con Gillian Flynn (L’amore bugiardo, Sharp Objects) ricorda i doppi giochi e le maschere di The Departed, uno dei capolavori di Martin Scorsese, un titolo che come quello di Widows obbliga lo spettatore a relazionarsi subito a un decesso, una scomparsa. La morte non è solo di quattro uomini morti nel corso di una rapina fallimentare, ma quella di un Paese dove istituzioni e criminalità sono ormai in perfetta sintonia e dove le macerie del sogno americano si identificano con lo sbriciolamento dell’ideale di famiglia e di futuro. E l’obiettivo delle quattro vedove protagoniste è, in fin dei conti, quello di sopravvivere, portando avanti il progetto di una nuova rapina che i loro mariti stavano organizzando.

Nulla però è davvero come sembra, e le lacrime versate si tramuteranno in orgoglio e rivincita femminile, perché questa banda di rapinatrici capitanate dalla devastata Veronica, interpretata da una furiosa Viola Davis, non si ferma di fronte alla corruzione, alla violenza e alle minacce di una malavita e un malaffare che occupano indistintamente ogni partito e ogni gradino della politica. Widows si rivela così un heist movie che reagisce alla disfatta del capitalismo ma è anche un noir a tutti gli effetti, se intendiamo il genere come il ripristino del bene facendo il male.

Due ore e otto minuti che sembrano volare, una quantità industriale di personaggi tutti funzionali a una narrazione serrata, che non concede tregua, che accumula colpi su colpi fin troppo bene assestati allo stomaco. Oltre alla Davis, brillano una dolente Michelle Rodriguez e una irresistibile Elizabeth Debicki, e nella codardia generale della galleria maschile è doveroso menzionare gli scontri padre/figlio tra Robert Duvall e Colin Farrell, candidato sindaco e degno erede criminale per cui questo è il mondo che ci meritiamo. Un film memorabile, che riscrive le regole del genere come fece Heat – La Sfida di Michael Mann ventidue anni fa, una pietra miliare del primo decennio degli anni Duemila.
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Qui potete vedere il trailer di Widows:
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