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La Truffa dei Logan, la storia vera e lo strano mistero di Rebecca Blunt

Un caso di cronaca, una sceneggiatrice fantasma e quell’intuizione di Steven Soderbergh

Steven Soderbergh e Daniel Craig sul set de La truffa dei Logan.

MILANO – Due tizi, un galeotto, una gara di macchine, una rapina. E poi? E poi un mistero, il mistero dietro al mistero della storia vera de La truffa dei Logan. Ma andiamo con ordine: da dove viene la storia raccontata da Steven Soderbergh nel film? E chi è davvero Rebecca Blunt, la sceneggiatrice accreditata? Perché non ha mai scritto niente prima o dopo La truffa dei Logan? E perché nessuno l’ha nemmeno mai vista sul set durante le riprese oppure a colloquio con il regista? Un caso decisamente anomalo a Hollywood, soprattutto per un film con un cast di divi assoluti come Adam Driver alias Kylo Ren, Daniel Craig alias James Bond e Channing Tatum alias Magic Mike (e non solo), senza contare Katie Holmes, Seth McFarlane, Riley Keough, Hillary Swank nonché LeAnn Rimes, country star di primo livello.

Channing Tatum e Adam Driver a lezione da Daniel Craig.

Ma facciamo un passo indietro. La truffa dei Logan comincia a nascere molto tempo fa da una storia vera, accaduta nell’ottobre del 2010: sulla pista Charlotte Motor Speedway, circuito motoristico di Concord, nella Carolina del Nord, un pomeriggio, dopo una pioggia torrenziale, si apre improvvisamente una voragine enorme che si mangia parte della pista. Com’è potuto accadere? E perché c’era quel buco là sotto? Domande a cui Rebecca Blunt, la sceneggiatrice dal nome fasullo, comincia a dare risposta scrivendo uno script centrato su due balordi fratelli sfortunati, il reduce Clyde (Driver, con maglietta di Bob Seger) e il fratellone Jimmy (Tatum), in cerca del colpo della vita, una rapina in banca che li sistemi per sempre e trasformi in oro le loro miserabili vite.

La truffa dei Logan
Tre fratelli: Channing Tatum, Riley Kough e Adam Driver.

Il colpo di genio di Soderbergh? Convincere Daniel Craig a farsi biondo platino e finire in galera in uno dei suoi ruoli più divertenti, ma anche girare veramente tutte le scene del circuito prima di una reale gara della NASCAR, ovvero la National Association for Stock Car Auto Racing, una joint venture di gestione familiare (!) che organizza vari campionati automobilistici. Non solo: in un dialogo si sente Tatum menzionare il grande crollo del 2010 a causa delle piogge e in un altro momento si fa riferimento a una serie di condomini costruiti sul circuito di Charlotte e venduti in meno di due giorni. Anche questo è vero.

La truffa dei Logan
James Bond o Kylo Ren? Domanda legittima…

Il dubbio che rimane però è: chi è Rebecca Blunt? Perché ha scritto la sceneggiatura de La truffa dei Logan e poi non ha firmato più nulla? A Soderbergh venne fatta la domanda appena dopo l’uscita del film – in Italia arrivò il 31 maggio 2018, un anno l’uscita americana – e lui rispose piccato a chi osava mettere in dubbio l’esistenza della Blunt, mentre la produzione continuò a sostenere che la donna viveva in Inghilterra e comunicava solo via mail, senza farsi mai vedere. La verità? Pochi mesi dopo l’uscita in sala, fu lo stesso regista a rivelare che Rebecca Blunt era un nome inventato e che la vera sceneggiatrice del film era Jules Asner, giornalista, presentatrice nonché proprio moglie di Soderbergh dal 2003. Una vera e propria truffa…

  • Qui un brano della colonna sonora di David Holmes:
  • Qui potete (ri)vedere il film in streaming su CHILI

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