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Tiziana Rocca: «Il mio Filming Italy, tra Muccino e lo sguardo delle donne nel cinema»

Ospiti e sfide, digitale e ripartenza: Tiziana Rocca racconta la VII edizione del Filming Italy Los Angeles

Tiziana Rocca
Tiziana Rocca, ideatrice e Direttrice artistica del Filming Italy Sardegna Festival

ROMA – Sono da poco passare le 10:00 di mattina a L.A. quando contattiamo Tiziana Rocca via Zoom per parlare del Filming Italy Los Angeles Festival. Mancano solo poche ore all’inizio della VII edizione che quest’anno si terrà dal 28 febbraio al 3 marzo all’Istituto Italiano di Cultura Harmony Gold Theater. Un’edizione che torna al 50% in presenza e al 50% in digitale con Giancarlo Giannini nella veste di presidente onorario – «Il Filming Italy ha ottenuto per lui la stella sulla Walk of Fame che consegneremo nei prossimi mesi», ci racconta la Direttrice artistica – e l’obiettivo di promuovere il cinema italiano in America. Tra gli ospiti più attesi Gabriele Muccino e Salvatore Esposito, tanta attenzione alla presenza delle donne nell’industria, un premio a Paolo Taviani istituito per i 100 anni di Gian Luigi Rondi e riflettori puntati a tematiche sociali con uno sguardo alla complessa attualità di questi giorni. «La prima cosa che farà il Festival sarà chiedere a tutti gli artisti un appello alla pace, oltre a fare un minuto di silenzio prima di iniziare la cerimonia…».

tiziana rocca
Tiziana Rocca e Carlo Verone, tra i premiati delle scorse edizioni del Filming Italy Los Angeles

IL FESTIVAL «Questa settima edizione è una sfida. Abbiamo una piattaforma a disposizione degli utenti con 55 titoli tra film, serie tv, corti e docufilm. La più imponente piattaforma di promozione del cinema italiano e dell’indotto perché avremo anche le scenografie realizzate da Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, i costumi firmati Tirelli per House of Gucci e quelli di Ursula Patzak per Qui Rido Io di Mario Martone oltre alla promozione degli effetti visivi Made in Italy per i quali premieremo Freaks Out. In più avremo 20 masterclass che spaziano da Gabriele Mainetti a Teresa Saponangelo che ho fortemente voluto perché ci tenevo a soffermarmi sulla figura della madre ne È Stata la mano di Dio di Sorrentino. La sfida aggiuntiva è che quest’anno torniamo dal vivo in un momento di transizione in cui la situazione sta ricominciando a riaprirsi proprio ora. Dietro il Festival c’è un lavoro di sei mesi e c’è stato uno stravolgimento del settore nell’anno e mezzo in cui sono mancata».

Filming Italy Los Angeles Festival
Gabriele Muccino, ospite d’onore del Filming Italy Los Angeles Festival, sul set du A casa tutti bene – La Serie

FILM & OSPITI «Sarà un festival molto improntato sui film, apriremo con un’anteprima di Freaks Out all’Harmony Gold Theater, mostreremo i primi due episodi di A casa tutti bene – La serie riportando Gabriele Muccino in America dopo tre anni di assenza, Salvatore Esposito presenterà l’ultima stagione di Gomorra. Abbiamo una sala da 400 posti che possiamo riempire con capienza totale e l’uso di mascherine. Siamo felici di tutta questa adesione perché è il segno che le persone hanno il desiderio di tornare a partecipare ad eventi dal vivo. Parallelamente la piattaforma permetterà agli spettatori americani di prenotare un posto virtuale per vedere film, serie TV e masterclass. Quest’ultime, inoltre, saranno disponibili in tutto il mondo».

IL DIGITALE «Non abbandonerò mai più la piattaforma. Siamo seguiti da Dallas, Miami, Boston, Washington… Lo scorso anno abbiamo registrato 300mila visualizzazioni e ci scrivono da ogni stato d’America per ringraziarci. Sono grati del fatto che portiamo anche quelle commedie che altrimenti non avrebbero potuto vedere. Non a caso quest’anno tra i film selezionati abbiamo scelto titoli come Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno, Con tutto il cuore di Vincenzo Salemme e Belli ciao di Pio e Amedeo. Cerchiamo sempre di accontentare le richieste del pubblico di anno in anno. Mettiamo a disposizione una varietà di serie TV come Domina e L’amica geniale e film che spaziano dal thriller al dramma, dalla commedia agli omaggi ai grandi nomi del cinema italiano come Monica Vitti».

Giancarlo Giannini e Tiziana Rocca all’anteprima di No Time to Die a Matera

WOMEN POWER «Sono undici anni che dirigo Festival, da Taormina prima al Filming Italy Los Angeles e Sardegna dopo, e mi batto per portare avanti e supportare le donne nel mondo della regia, della sceneggiatura, della produzione e recitazione. Non a caso il 3 marzo organizzeremo un panel, Women In Entertainment: The Next Steps, con la collaborazione di Alessandra Rainaldi, Trade Commissioner Los Angeles Office di ITA, in cui quattro produttrici racconteranno la loro esperienza. Da quando ho iniziato la situazione è sicuramente cambiata ma siamo sempre al livello di “quote”. Mi va bene lo stesso, altrimenti non si cambierebbe mai. Ma c’è ancora molto da fare. Sono ancora l’unico direttore artistico donna italiano. La strada per le donne è sempre in salita, dobbiamo fare sempre il doppio del lavoro. Ma ora il tema del femminile è “di moda” e questo ci aiuta. Bisogna tenere conto della presenza delle donne. Non si può più fare finta di niente. C’è una presa di coscienza».

NON MOLLARE MAI «Cosa mi rende più orgogliosa di questi undici anni? Non ho mai mollato. Ho puntato tutta su professionalità, impegno e lavoro per ottenere i risultati che ho oggi. Ai giovani dico sempre, anche quando tutto sembra difficile, che se hanno un sogno o un obiettivo non devo smettere di crederci. L’unico modo per ottenere risultati è con il duro lavoro. È un percorso tosto ma se una persona ha la volontà ce la può fare. Sono contenta che dopo tutti questi anni il mio lavoro mi venga più riconosciuto rispetto a prima, specialmente dal pubblico e dai giornalisti».

L’intervista a Tiziana Rocca per il Filming Italy Sardegna:

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