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Da Gabriele Muccino a Salvatore Esposito: il programma del Filming Italy Los Angeles Festival

La VII edizione torna in presenza, dal 28 febbraio al 3 marzo all’Istituto Italiano di Cultura di L.A.

Filming Italy Los Angeles Festival
Il Filming Italy Los Angeles Festival si terrà dal 28 febbraio al 3 marzo

ROMA – Edizione numero VII per il Filming Italy Los Angeles Festival che quest’anno torna in presenza, dal 28 febbraio al 3 marzo, all’Istituto Italiano di Cultura Los Angeles Harmony Gold Theater. «Sono molto felice di poter tornare a Los Angeles quest’anno, affrontando così una riapertura maggiore rispetto alla passata edizione, con un festival che si terrà al 50% dal vivo ma che non abbandonerà l’altra metà in digitale. Grazie alla piattaforma streaming, infatti, è stata possibile una sempre maggiore partecipazione del pubblico, tra cui tantissimi giovani studenti dislocati in diverse aree degli Stati Uniti», ha sottolineato Tiziana Rocca, Direttore artistico del Festival da lei creato e organizzato, «Quest’anno ci concentreremo su alcune tematiche sociali che ritengo particolarmente importanti, come i diritti umani e le pari opportunità, la valorizzazione delle donne nel mondo lavorativo, soprattutto in quello del Cinema e poi ancora sulle problematiche ambientali che stanno affliggendo il Pianeta e minacciano il futuro stesso dei giovani».

Filming Italy Los Angeles Festival
Gabriele Muccino, ospite d’onore del Filming Italy Los Angeles Festival, sul set du A casa tutti bene – La Serie

Il presidente onorario di questa edizione sarà Giancarlo Giannini, per il quale nel 2020 proprio il Filming Italy – Los Angeles si è fatto promotore dell’assegnazione della stella sulla Walk of Fame di Hollywood. Il Festival, oltre a promuovere l’Italia come set cinematografico e ponte tra la cultura italiana e americana, sostiene la crescita culturale italiana attraverso il suo cinema, l’internazionalizzazione dei prodotti dell’audiovisivo italiani e supporta le relazioni interculturali tra i vari registi, produttori ed artisti. Saranno più di 50, tra film, serie televisive, cortometraggi e docu-film italiani – molti dei quali ancora inediti in tutto il mondo – i titoli protagonisti dell’edizione 2022 insieme a una serie di masterclass con ospiti e artisti italiani e internazionali, come Billy Zane e Vanessa Hudgens, che saranno disponibili e visionabili sulla piattaforma realizzata esclusivamente per il Filming Italy – Los Angeles, una vera e propria sala virtuale in cui sarà possibile prenotarsi.

Paolo sorrentino
Una scena di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino

Tra i primissimi eventi a ripartire in presenza a Los Angeles e con tantissimi ospiti dal vivo, inaugurando così la film awards season del 2022, il Filming Italy – Los Angeles si aprirà con un’esibizione live del Volo sul palco dell’Harmony Gold Theater, un recital dedicato al Maestro e compositore premio Oscar Ennio Morricone. Ospite d’onore Gabriele Muccino, protagonista di un «Muccino Day», sottolinea la Rocca, «in cui Gabriele presenterà la sua autobiografia e verranno proiettati Gli Anni Più Belli e A Casa Tutti Bene – La Serie oltre a ricevere da Rosario Dawson il premio alla carriera». «Paradossalmente le piattaforme che in questi ultimi anni hanno sostituito la fruizione del film in sala, hanno diffuso maggiormente il nostro cinema all’estero», ha dichiarato il regista nel corso della conferenza stampa di presentazione, «Con le piattaforme il pubblico si è abituato a vedere film italiani, francesi e israeliani con sottotitoli. Credo che questo porterà a una maggiore disponibilità del pubblico ai film in lingua originale anche quando la filiera cinematografica riprenderà».

Salvatore Esposito, tra i protagonisti del Filming Italy Los Angeles Festival
Salvatore Esposito, tra i protagonisti del Filming Italy Los Angeles Festival

Ma ci sarà spazio per molti apprezzati artisti del panorama cinematografico italiano, come Salvatore Esposito che presenterà l’ultima stagione di Gomorra. «Attraverso le serie siamo andati a riprendere quel terreno che si era un po’ perso con il cinema. Abbiamo fatto scoprire che i nostri registi sono bravi così come i nostri interpreti», ha sottolineato l’attore «E poi mi piace l’idea di portare l’italianità dove il cinema è vissuto come un’industria rispetto a noi che lo viviamo in modo artigianale». Numerosi i talent coinvolti nelle 26 masterclass, che saranno premiati e che parteciperanno ai panel: da Kasia Smutniak a Raoul Bova, da Vincenzo Salemme, ad Anastacia, passando per Teresa Saponangelo, Pif, Gabriele Mainetti, Stefano Lodovich ed Edoardo Pesce.

underwater
Una scena di Underwater

Tra i film che verranno proiettati durante il Festival: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino; America Latina di Damiano e Fabio D’Innocenzo, Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto di Riccardo Milani, Belli Ciao di Gennaro Nunziante con Pio D’Antini e Amedeo Grieco; The Bad Poet – Il cattivo poeta di Gianluca Jodice, Freaks Out di Gabriele Mainetti e Una notte da dottore di Guido Chiesa. A questi si aggiunge il film di chiusura del festival, American Night thriller neo-noir presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Tra i documentari segnaliamo Underwater – Federica Pellegrini diretto da Sara Ristori. «C’era la volontà raccontare non solo la performance sportiva ma tutta la preparazione», ha dichiarato la campionessa olimpica, «Sono contenta di essere riuscita a portare lo sport su un altro livello e far conoscere tutti i sacrifici di uno sportivo».

La video intervista a Gabriele Muccino per A casa tutti bene – La serie: 

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